Bruxelles – Una Conferenza plenaria “politica” e due assemblee dei cittadini, una per i giovani e una per gli adulti. Potrebbe essere formata così la Conferenza per il futuro dell’Europa, fortemente chiesta dal grippo liberale del Parlamento europeo, e poi condivisa dagli altri gruppi europeisti e accolta dalla Commissione europea e dagli Stati membri, secondo una bozza della risoluzione che sarà votata in plenaria il 15 gennaio anticipata oggi da Milano Finanza.
Tre le linee direttrici della Risoluzione. “La prima – scrive Milano Finanza – è la presa d’atto che ‘i cittadini europei con il voto del 2019 hanno espresso la volontà di cambiare l’Ue e di partecipare a questo processo’. Il secondo step è la costituzione di diversi ambiti, dove esplicitare le proposte riformiste per poi farle confluire in una Conferenza appunto, che si terrà dal 9 maggio del 2020 al maggio del 2022”.
Secondo quanto anticipa il quotidiano finanziario la risoluzione prevede una Conferenza Plenaria, dotata di 135 membri eletti e composta anche dai 27 rappresentanti del Consiglio Ue, da 2 (o 4) rappresentanti dei parlamenti nazionali, tre componenti della Commissione, e da alcuni esponenti delle realtà regionali e sociali. La Conferenza Plenaria, supportata da uno Steering Committee e da un Executive Coordination Board, che si occuperanno di redigere in concreti atti legislativi le istanze dell’assise, sarà però affiancata da ‘‘un’assemblea di cittadini’’, per sradicare, se possibile, quel sapore di tecnicismo claustrofobico che ammanta le decisioni comunitarie. Il terso punto sono due ‘‘Agorà’’, una per gli adulti (2-300 membri espressi dagli stati membri) e un’altra per i giovani (tra i 16 e i 25 anni), nominati da organismi indipendenti, col divieto per i politici di farne parte. I costituenti (i cui lavori si potranno seguire in streaming) punteranno l’attenzione su sette priorità: valori europei, ambiente, aspetti istituzionali, giustizia sociale e tassazione, trasformazione digitale, sicurezza e ruolo dell’Europa nel mondo.
Secondo informazioni aggiuntive trovate da Eunews i punti chiave del progetto di risoluzione (che deve essere approvato dalla Conferenza dei presidenti) sono:
– la revisione del Trattato UE e un meccanismo permanente di partecipazione dei cittadini dovrebbero essere sul tavolo per affrontare “le sfide interne ed esterne in gran parte impreviste ai tempi del trattato di Lisbona”, basate su “un’unione sempre più stretta tra i popoli d’Europa”
– la Conferenza deve coinvolgere tutte le categorie di cittadini, rappresentanti della società civile e parti interessate a livello europeo, nazionale, regionale e locale per determinare le priorità dell’UE in linea con le preoccupazioni dei cittadini attraverso un approccio ascendente, aperto, trasparente, inclusivo, partecipativo e ben approccio equilibrato
– durata proposta: dal 9 maggio 2020 all’estate 2020; “fase di ascolto” all’inizio per delineare l’ambito della Conferenza (CoFoE) con sondaggi di Eurobarometro dedicati per stabilire l’ordine del giorno
– un elenco (non esaustivo) di priorità: valori europei, diritti e libertà fondamentali, aspetti democratici e istituzionali dell’Unione europea, sfide ambientali e crisi climatiche, giustizia sociale e uguaglianza, questioni economiche e occupazionali tra cui fiscalità, trasformazione digitale, sicurezza e ruolo dell’UE nel mondo
– Componenti CoFoE: Conferenza Plenaria (Parlamento, Consiglio, Parlamenti nazionali, Commissione, Comitato delle Regioni, Comitato economico e sociale, parti sociali), “agoras”: per i cittadini, agorà per i giovani, comitato direttivo e consiglio di coordinamento esecutivo
– attività di comunicazione/sensibilizzazione anche digitale per il coinvolgimento dei cittadini, tutti gli incontri trasmessi sul web e tutti i documenti pubblicati on line.