Roma – Tutto il mondo ha appena finito di festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Già, ma in che anno siamo? Sembra una domanda banale, perché è facile dire 2020 per chi segue il calendario gregoriano. Ma non e’ così per tutti: per i musulmani siamo invece al 1442 (si comincia a contare dalla conclusione del trasferimento di Maometto dalla Mecca a Medina, nel 622 dopo Cristo), per gli ebrei siamo al 5781 (si parte dal 3761 a.C. data della presunta creazione , per i buddisti è il 2563 (il riferimento e’ la morte del Budda nel 543 a.C), per i cinesi e’ arrivato il 4719 (si parte dal 2637 a.C., data della presunta invenzione del calendario). E via elencando.
Ma c’è un’altra data, misconosciuta alla stragrande maggioranza: il capodanno massonico. Già, perché per i massoni siamo nientemen Galleriao che al 6020. Cioè 4 mila anni più avanti. In realtà per i massoni addirittura l’anno nuovo deve ancora cominciare l”inizio essendo infatti fissato al primo giorno di marzo.
La datazione 6020 deriva dalla consuetudine, adottata dai padri fondatori della massoneria londinese e perpetuata fino ai giorni nostri, di aggiungere 4000 anni alla corrispondente data del calendario profano ritenendo che al 4000 a.C risalisse la Genesi, ovvero l’origine, del mondo, secondo i calcoli, allora ritenuti scientifici, di un prelato anglicano del XVI secolo, James Usher, che aveva tratto dalla Bibbia una cronologia degli eventi che portarono alla creazione del mondo. A questa data perciò, convenzionalmente, si fa riferimento per intendere l’epoca in cui ha inizio la storia del nostro mondo, e gli ideatori e fondatori della massoneria speculativa inglese hanno adottato questa data e le obbedienze nate in seguito non hanno fatto altro che imitare la Gran Loggia Unita d’Inghilterra.
Per la massoneria in questi giorni siamo all’undicesimo mese del 6019 e l’anno nuovo – il 6020- non slot gacor inizierà che il primo marzo, in coincidenza con il mese solstiziale che rappresenta l’inizio dell’anno solare. Una scelta non casuale, perché nella vita massonica fortemente simbolica i mesi solstiziali (marzo e settembre) segnano una scansione temporale legata alla luce (marzo) e alle tenebre (settembre).
Per quest’anno il Sovrano ordine massonico d’Italia, in collaborazione con l’Accademia Universale Prometheus, ha dato alle stampe un interessantissimo slot calendario. Ogni mese e’ dedicato a un illustre massone (pochi sanno che molti tra i nostri Padri della Patria ed eroi risorgimentali sono stati massoni, a cominciare da Giuseppe Garibaldi, oltre a letterati, musicisti, artisti, politici). Brevi cenni sulle loro figure frutto del lavoro di Maria Grazia Pedinotti per la parte esoterica, Giordano Bonini per quella storica e Federico Paradiso (cabala) che è anche responsabile e coordinatore. E poi ci sono i dipinti a cura di Osvaldo Di Gennaro (che e’ anche i direttore artistico), Rossella Squillace, Federico Paradiso, Ercole Furia, Salvo Ardizzone e Francesca Romana Piastra. Editor e grafica: Nausica Fravili.
E così ecco i profili di Franco Alfano (compositore, che tra l’altro portò a conclusione la Turandot slot88 lasciata incompiuta da Puccini, anch’egli massone)), Mozart. Goldoni, Petrolini, Puccini, Haydn, Gluck, D’Annunzio, Francesco Baracca, Gustavo Modena ( attore e patriota ed eroe del Risorgimento) e il conte Giacomo Durazzo (riformatore del teatro del Settecento).
Ad arricchire il calendario (in vendita a 15 euro) approfondimenti su alcune delle più significative carte dei tarocchi e sui segni zodiacali.