Bruxelles – Da dopodomani l’Olanda non ci sarà più. Sparirà dai documenti ufficiali, dalle indicazioni stradali, dalle carte geografiche. Il suo posto sarà preso dai “Paesi Bassi”, unico nome che il governo di quel Paese ha deciso di adottare.
E’ una scelta “unitaria” e di immagine. Quella che nella storia è diventata l’Olanda rappresenta in realtà solo due delle dodici regioni che compongono il Paese, e in particolare quella dove è Amsterdam, capitale (insieme a l’Aja) amata odiata, che porta tanti soldi con il turismo (quasi 20 milioni di persone l’anno) ma nella quale l’enorme attrazione del quartiere a luci rosse, ed i tanti coffe shop dove si fuma legalmente la marijuana stanno dando un’immagine che i cittadini sempre meno sopportano, letteralmente soffocati da turisti rumorosi e invadenti, che attraggono anche traffici illegali.
Ci sarà anche un nuovo logo del Paese (costato 200mila euro), quello che vedete ad illustrare questo articolo, con un tulipano stilizzato tra le lettere N ed L, le iniziali di “Paesi Bassi” in olandese “Nether Lands”. Tutti gli uffici pubblici inizieranno ad usarlo da gennaio, Università, ministeri, amministrazioni locali: “Sarà usato in ogni missione commerciale, per identificare il Paese”, spiegano dal governo.
Il primo a dare a quei terrori nel loro insieme il nome di Olanda fu Napoleone, che nel 1806 creò uno stato che diede come regno a suo fratello Luigi. Da allora, forza della comunicazione, nonostante tante traversie, quel nome che era solo di una parte della regione restò attaccato a tutto il Paese. Ora il governo smetterà di usarlo, e di farlo usare.