Bruxelles – I leader catalani Carles Puidgemont e Toni Comin sono entrati poco prima delle 12.00 nel Parlamento europeo a Bruxelles dove riceveranno un badge provvisorio da deputato valido per la giornata.
I due, eletti nelle europee di maggio scorso (Puigdemont ha ricevuto un milione di preferenze), non erano ancora stati ammessi nell’Aula del Parlamento in quanto le autorità spagnole ne avevano bloccato la proclamazione, poiché, sotto inchiesta per il referendum per l’indipendenza catalana del 2017, sono riparati all’estero, in Belgio. Se fossero rientrati in Spagna per espletare quelle che le autorità locali ritenevano formalità necessarie per diventare deputati europei sarebbero però stati arrestati. Ieri però è giunta la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sul caso di Oriol Junqueras, altro leader catalano, ma lui detenuto in Spagna, la quale ha stabilito che per avere lo status di europarlamentare e dunque le immunità che ne conseguono non servono formalità nazionali, ma basta il risultato dell’elezione. Dunque i tre sono deputati a tutti gli effetti già da maggio scorso.
Oggi dunque i due non detenuti, Puigdemont e Comin, in Parlamento riceveranno informazioni dai servizi parlamentari sul loro mandato e sui loro diritti finanziari. Dal 6 gennaio – hanno stabilito i vertici dell’Eurocamera guidata da David Sassoli – potranno ritornare e ricevere il badge definitivo da parlamentare e completare l’accredito.
I due erano già entrati una volta in Parlamento, dopo alcuni rifiuti, il 4 giugno scorso, ma solo come visitatori, ospiti di un altro parlamentare catalano.
Nel frattempo, spiegano fondi dell’Istituzione, sarà pronto il testo dei servizi giuridici che confermerà ai due lo status di parlamentare.