Bruxelles – Lanciare una campagna di controinformazione per combattere le fake news sul cibo, comprese quelle diffuse dai sistemi a “Semaforo” o “Nutriscore”. L’appello viene da Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, durante la sesta edizione di “How Can We Govern Europe?” che si è svolto a Roma il 5 e 6 dicembre scorsi.
In questa intervista concessa a margine dell’evento, Prandini attacca i sistemi di etichettatura a Semaforo o Nutriscore che stanno prendendo piede in qualche paese europeo e che classificano con tre-quattro colori la presunta “salubrità” di un cibo, indicando come pericolosi prodotti quali il Parmigiano o il prosciutto, ai quali l’Italia contrappone la proposta del sistema a “Batteria”, che indica invece “la dieta da rispettare. L’Italia – ricorda il presidente di Coldiretti – è il Paese più longevo d’Europa, ed il secondo del Mondo, siamo un modello da imitare, non da combattere”.
Per questo, per combattere le fake news, “è necessario fare controinformazione, dicendo le cose come stanno. Il 70 per cento delle notizie che circolano sui social – denuncia Prandini – non sono veritiere, e noi stiamo lavorando perché il governo italiano perché questo tema venga portato nel dibattito in Europa”. Secondo il leader dei coltivatori italiani “dietro ogni notizia che circola c’è un interesse economico, e i cittadini devono essere informati”.
Dopo aver ricordato che in Italia, nel mondo agricolo, la presenza dei giovani è la più alta in Europa, Prandini attacca le proposte di tagli alla Politica Agricola Comune, spiegando che non va decurtata per sostenere il Green Deal europeo. “LA PAC è un sostegno al reddito, il Green Deal è una nuova sfida che va accompagnata con nuove risorse”.