Bruxelles – I deputati europei chiedono alla Commissione di rafforzare la sua Iniziativa per gli impollinatori e di proporre nuove misure per proteggere api e gli altri insetti.
In una risoluzione approvata oggi, il Parlamento sottolinea che l’Iniziativa dell’UE per gli impollinatori, nella sua forma attuale, non affronta in maniera sufficiente le numerose cause della diminuzione degli impollinatori, che comprendono i cambiamenti nell’uso del suolo, le pratiche di gestione agricola intensiva, l’inquinamento ambientale, i cambiamenti climatici e le specie esotiche invasive.
Dal momento che gli impollinatori sono una componente essenziale della biodiversità e sono indispensabili per la riproduzione della maggioranza delle specie vegetali, i deputati chiedono alla Commissione di trasformare le intenzioni contenute nell’Iniziativa in un programma di azione su vasta scala per gli impollinatori, dotato di risorse sufficienti.
“Il Parlamento europeo oggi ha dato una lezione a tutti quegli Stati membri che, vittime delle lobby delle multinazionali, non fanno nulla per ridurre l’uso dei pesticidi in agricoltura e nell’ambiente in cui viviamo. Ci auguriamo che ora la Commissione europea di seguito”, ha commentato l’eurodeputata M5S Eleonora Evi.
Necessario ridurre l’uso di pesticidi
Per favorire l’aumento della qualità degli habitat degli impollinatori sui terreni agricoli, la riduzione dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti minerali dovrebbe diventare un obiettivo chiave della futura Politica Agricola Comune (PAC).
Inoltre, i deputati chiedono obiettivi di riduzione obbligatori in tutta l’UE, da includere nella prossima revisione della direttiva sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi.
”Nella salvaguardia delle api, i primi alleati dei nostri agricoltori, l’Europa deve avviare un’iniziativa comune, coordinata e adeguatamente finanziata, che punti sulla ricerca e all’innovazione”. Così Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, intervenendo all’Assemblea plenaria a Strasburgo.
Infine, il Parlamento chiede maggiori fondi per sostenere la ricerca sulle cause della diminuzione degli impollinatori, al fine di proteggere la diversità delle specie.
La risoluzione è stata approvata per alzata di mano.
Ad aprile 2018 l’UE ha deciso di vietare completamente l’uso, in ambienti esterni, di imidacloprid, clothianidin e tiametoxam, noti come neonicotinoidi. Tuttavia, vari Stati membri hanno notificato delle esenzioni di emergenza per il loro uso sul territorio.
Dopo gli appelli di Parlamento e Consiglio ad agire per proteggere le api e gli altri impollinatori, il 1° giugno 2018 la Commissione ha presentato la sua Comunicazione sull’Iniziativa dell’UE per gli impollinatori.
Secondo la Commissione, circa l’84% delle specie coltivate e il 78% delle specie di fiori selvatici nella sola UE dipendono, almeno in parte, dall’impollinazione animale. Fino a quasi 15 miliardi di euro della produzione agricola annuale dell’UE sono direttamente attribuiti agli insetti impollinatori.