Bruxelles – Il Parlamento europeo riunito a Strasburgo voterà domani su una risoluzione sullo stato di diritto a Malta, dopo gli ultimi sviluppi sull’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. L’atto di indirizzo – firmato da popolari, socialdemocratici, liberali, verdi, conservatori, e dalla Sinistra unitaria – evidenzia la necessità imminente di un “meccanismo dell’UE in materia di democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali”, ed esorta la Commissione europea a utilizzare tutti gli strumenti e le procedure a sua disposizione per “garantire il pieno rispetto del diritto dell’UE riguardo alla lotta al riciclaggio di denaro” e soprattutto riguardo l’indipendenza giudiziaria.
Nel corso della mattinata a Strasburgo, dedicata proprio alla discussione sullo stato di diritto a Malta, la commissaria per la Trasparenza Vera Jourova ha ricordato che la Commissione europea ritiene prioritario per Malta il rafforzamento dell’indipendenza sotto il profilo giudiziario. “La Commissione – dice Jourova – condanna l’omicidio della giornalista maltese e ci aspettiamo un’indagine pulita e indipendente. È essenziale che tutti i responsabili dell’omicidio siano condotti dinnanzi alla giustizia immediatamente. La famiglia chiede una giustizia equa e noi siamo al loro fianco” ribadisce.
Da Strasburgo il Partito popolare europeo ha chiesto le dimissioni del primo ministro maltese, il socialdemocratico Joseph Muscat, dopo i recenti sviluppi legati all’omicidio di Caruana Galizia. Le dimissioni di Muscat, dice il capogruppo Manfred Weber, sono necessarie “per garantire che le indagini siano indipendenti da parte delle autorità. Muscat deve dimettersi adesso”, ha continuato Weber. Anche secondo l’eurodeputato del PPE Antonio Tajani il premier maltese “deve dimettersi immediatamente dopo il voto di domani in quest’aula”. Tajani considera il voto di domani “alla nostra risoluzione come una sorta di voto di sfiducia da parte dell’Europa per l’operato del suo esecutivo. Ma deve dimettersi anche per agevolare le operazioni della polizia e alla magistratura”. Per l’ex presidente del Parlamento europeo, le dimissioni di Muscat serviranno a restituire dignità al paese: “Vogliamo che si faccia chiarezza”. Il premier maltese Muscat ha già fatto sapere che non intende dimettersi prima di gennaio, una volta che sarà stato individuato il suo successore.
La risoluzione che sarà votata domani invita anche il Consiglio a “discutere la questione”. La liberale Sophie in’t Veldt, che due settimane fa è stata a capo della delegazione dell’Eurocamera a La Valletta, ha denunciato nel corso del suo intervento che “il Consiglio UE è assente ed è significativo del fatto che non si assume le sue responsabilità. Quanto abbiamo visto non ci ha rassicurato, e sono preoccupata soprattutto per la mancanza di urgenza” con cui viene gestita la questione.
Nel frattempo, a Strasburgo gli eurodeputati hanno deciso di istituire il premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo investigativo. La decisione segue la scelta del Parlamento europeo di intitolare anche la Sala stampa a Strasburgo in memoria della giornalista assassinata.
Proud to announce that @Europarl_EN has just launched the #DaphneCaruanaGalizia Prize for Investigative Journalism.
Daphne was a fearless, first-class journalist. This prize will keep her memory alive + inspire others to be similarly resilient + uncompromising in their work. pic.twitter.com/dm4sChsaAc
— David Casa (@DavidCasaMEP) December 17, 2019