Bruxelles – La Bosnia-Erzegovina si prepari a fare il necessario per essere ammessa nell’Unione europea. E’ l’esortazione del Consiglio dei ministri UE, che oggi ha adottato delle conclusioni sul parere della Commissione sulla domanda di adesione del piccolo stato balcanico all’Unione europea.
Il parere della Commissione, “formulato il 29 maggio – afferma una nota del Consiglio -, fornisce una tabella di marcia completa per le riforme, così da guidare e sostenere il paese nel suo cammino verso l’integrazione nell’UE”. Il lungo percorso, ultra decennale, anche se la formalizzazione della domanda di adesione è solo del 2016, ha però piuttosto logorato i cittadini bosniaci: la percentuale di coloro che si dichiarano a favore dell’adesione alla UE è scesa dal 75% del 2006 al 45% del 2018.
Nelle conclusioni il Consiglio accoglie “con favore il parere della Commissione ed esorta gli organi esecutivi e legislativi, a tutti i livelli di governo, ad iniziare ad affrontare le priorità fondamentali individuate nel parere, in linea con le legittime aspirazioni dei cittadini della Bosnia-Erzegovina a progredire verso l’Unione europea”.