Bruxelles – Se il Movimento 5 Stelle non vedrà in tempi ragionevoli ulteriori passi avanti nel dialogo con il gruppo dei Verdi a Bruxelles “è chiaro che ci apriremo ad altre considerazioni”. Il vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputato del M5S, Fabio Massimo Castaldo risponde così alle domande dei giornalisti sull’apertura di un dialogo con la sinistra della Gue/Ngl (Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica) per l’eventuale ingresso nel Gruppo.
La delegazione del M5S a Bruxelles è ancora tra i “Non Iscritti”. Si tratta però, precisa Castaldo, di considerazioni che per ora sono solo “futuribili, perché non è stato aperto alcun tavolo concreto con altri gruppi politici e con altri partner all’interno di questo Parlamento”. “Sicuramente – aggiunge – abbiamo sempre avuto grande stima dei colleghi della Gue e abbiamo anche avuto un’ottima cooperazione su tanti temi e questa cooperazione prosegue anche in questo mandato”.
Castaldo ha ricordato che la delegazione del M5S in Europa aveva “espresso la priorità di voler fare riferimento al gruppo dei Verdi come primo interlocutore” dopo la rottura con Nigel Farage, “ma i matrimoni si fanno in due e le volontà devono essere reciproche, chiare ed evidenti”. Da parte dei Verdi, il Movimento 5 Stelle non ha riscontrato altrettanto slancio sincero e “restiamo in attesa di capire quali siano le loro reali intenzioni”. Nonostante questo, c’è ancora la volontà da parte del M5S di collaborare con il Gruppo dei Verdi ma “le volontà non durano in eterno se dall’altro lato non c’è una spinta e una scelta chiara” avverte.
Il vicepresidente del Parlamento UE non esclude quindi possibili aperture con altri gruppi politici in futuro, ma l’importante è che ci sia una convergenza politica su “progetti che ci consentano di lavorare in coerenza con le nostre idee e con gli strumenti necessari per essere sempre incisivi, come siamo stati nel corso del precedente mandato, all’interno del processo decisionale europeo”.