Bruxelles – Una soluzione alla crisi Alitalia per sbloccare i fondi dell’ultimo prestito ponte da 400 milioni di euro, inserito nella legge di bilancio, va trovata a breve. La Commissione Ue è attualmente in contatto con l’Italia che è chiamata a notificare all’Esecutivo comunitario tutte le misure sugli aiuti di Stato riguardanti il dossier Alitalia. A confermarlo è la vicepresidente della Commissione Ue con delega alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ricordando che Bruxelles può “aprire un’indagine formale se ha dubbi sulla compatibilità di tale misure con il mercato interno”.
La commissaria si è espressa sul tema del prestito ponte concesso alla compagnia di bandiera italiana rispondendo ad una interrogazione parlamentare di Carmen Avram del gruppo dei Socialdemocratici. Secondo Vestager adottare una valutazione finale “sull’esistenza e la compatibilità” dei nuovi aiuti di Stato concessi ad Alitalia non sarà facile perché “comporta una valutazione legale e economica complessa”. Anche il nuovo prestito ponte potrebbe dunque essere tenuto d’occhio da Bruxelles, che ancora indaga sul fondo da 900 milioni in aiuti concesso nel 2018.
Mentre sfuma l’idea di una “soluzione di mercato” per Alitalia, come confermato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il governo italiano, a detta del titolare del Mise, sta vagliando “diverse ipotesi”, tra cui quella del commissariamento che abbia come “obiettivo la ristrutturazione e poi la remissione sul mercato o la nazionalizzazione” della compagnia di bandiera.