Roma – Connessioni per la rete telefonica mobile di ultima generazione più veloci, capienti e che raggiungano la quasi totalità della popolazione e delle imprese italiane. È questa la finalità del piano di investimenti di TIM per le infrastrutture destinate alla telefonia mobile sostenuto della Banca europea per gli investimenti (BEI) con un prestito a sei anni di 350 milioni di euro, firmato oggi a Roma dal Vicepresidente di BEI, Dario Scannapieco, e dall’Amministratore Delegato di TIM, Luigi Gubitosi.
Una nota spiega che il progetto finanziato riguarda sia l’implementazione del 5G, annunciata da TIM lo scorso giugno, sia il potenziamento della rete mobile esistente, utilizzando la tecnologia 4G/LTE (Long Term Evolution). Attraverso queste misure, si completerà la copertura 4G outdoor per le connessioni mobili ultraveloci nel biennio 2019-2020. Si avrà inoltre un sensibile aumento della capacità della rete di far fronte alla forte crescita del traffico, con velocità massime di navigazione 5G fino a 2 Gbps in download. Allo stesso tempo, gli investimenti faciliteranno anche l’espansione dei servizi commerciali a banda larga 5G e 4G/LTE in tutto il territorio italiano, comprese le soluzioni di accesso wireless fisso.
Sul totale degli investimenti previsti da TIM, il 30% è destinato al Sud Italia.
Per quanto riguarda la banca della UE, il prestito rientra nei settori prioritari di attività, quali il sostegno alle reti infrastrutturali di telecomunicazione, la riduzione del digital divide, il raggiungimento degli obbiettivi dell’Agenda digitale europea e l’impegno per lo sviluppo delle aree meno avvantaggiate dell’Unione.