Bruxelles – “Oggi il tema è il Patto Verde, che è stato tanto discusso in Commissione europea con il Comitato delle Regioni, e verrà presto messo in atto se la nuova commissione verrà insediata. Anche in Toscana vogliamo presentate linee guida precise per un lavoro concreto volto a realizzare il documento che guiderà la regione ad essere carbon neutral entro il 2030”, lo afferma il presidente della Toscana, e membro del Comitato delle Regioni (CoR), Enrico Rossi, a margine della conferenza organizzata oggi dal CoR a Bruxelles in merito all’importanza degli enti locali e regionali europei a supporto di una nuova legislazione UE in materia di clima e sostenibilità.
“Risparmio energetico e isolamento delle abitazioni, inverdimento delle città per migliorare l’aria e lotta alla plastica monouso”, sono i punti chiave per Rossi, che poi aggiunge: “Infine, l’ultimo obiettivo, e mi pare che la Banca Centrale Europa sia su questo binario, è ridurre il finanziamento delle compagnie che producono maggiori emissioni di gas serra. E’ un complesso di proposte a cui ci ispireremo anche noi per elaborare il nostro patto verde”. Sono buoni propositi che non possono essere sostenuti semplicemente dalle istituzioni, sostiene Il governatore della Toscana, che esorta al coinvolgimento di cittadini, forze sociali, imprenditori e sindacati.
Rossi lancia subito dopo un avvertimento. “A tutto questo aggiungerei che sia necessario prestare attenzione, se la transizione verde venisse pagata con tassazioni indirette che colpiscono genericamente ceti popolari, è evidente che il consenso sarebbe difficile da conquistare”, parole si riferiscono indirettamente alla tassa sulla plastica che molto probabilmente verrà inclusa nella manovra 2020 e già pende sulla testa degli italiani.
In generale, le parole del Rappresentante del CoR dipingono un quadro confortante, più che a favore degli obiettivi sostenibili ed ecologici dell’eletta presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Per Rossi, Le preoccupazioni maggiori vertono sulle intenzioni future dell’Italia. “In Italia ci limitiamo a discussioni di maniera, ci sono poche iniziative, mentre guardando all’Europa viene voglia di fare sul serio”, aggiunge il governatore della Toscana, che sprona in seguito lo stivale a seguire l’esempio della propria regione: “E’ importante che l’esempio della Toscana, e la realizzazione del futuro documento che ci guiderà verso l’obiettivo carbon neutral entro il 2030, spinga le altre regioni a muoversi in questa direzione, parallelamente all’Europa”.
Le ultime battute dell’esponente del Partito Democratico (PD) volgono lo sguardo alla politica interna italiana, sotto i riflettori le elezioni regionali in Emilia Romagna, previste in data 26 gennaio 2020, e l’eventualità che il centro destra prenda le redini della regione, storicamente rossa. “Il governo rischia già sotto tanti aspetti, ma ovviamente non avrebbe vita facile se in Emilia Romagna ci fosse un risultato negativo. Penso che la società, già indipendentemente dai partiti, si stia riprendendo. L antifascismo è qualcosa che c’è nel popolo italiano, se noi continuiamo a non capire che chi scende in piazza avverte qualche sentore dal passato, e non facciamo battaglie sociali e civile, sbaglieremo sempre. Di questo passo rischiamo che le piazze si riempiano, al contrario delle urne”.