Bruxelles – Un’occasione per guardarsi indietro e valutare i traguardi finora raggiunti, ma anche per guardare in avanti a quelli ancora da perseguire. Ieri sera Bruxelles ha fatto da cornice alla presentazione di un bilancio dei risultati e dei numeri che hanno caratterizzato il programma culturale di Matera capitale europea della cultura 2019, negli ultimi undici mesi.
Sono stati 16 mila i cittadini e 1.500 i volontari coinvolti fino a questo momento in 940 eventi culturali organizzati in 325 luoghi utilizzati come sfondo delle manifestazioni. Manca solo un mese alla fine dell’anno di Matera come capitale europea della cultura e sono questi alcuni dei numeri che ne hanno caratterizzato il programma culturale, conferendo alla piccola città del Sud Italia di forte impronta meridionale una dimensione internazionale ma soprattutto europea.
Un anno ricco di eventi – come lo definisce Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 – aperto con una serata inaugurale il 19 gennaio 2019 e che si chiuderà esattamente tra un mese, il 20 dicembre, con un evento celebrativo organizzato alla Cava del Sole. Al centro del programma culturale si è posto il concetto di un futuro basato “sull’apertura”: da qui la scelta di raccogliere tutte le iniziative sotto il titolo di “Matera 2019 Open Future” e di ragionare in questo lungo percorso durato tutto un anno su come l’Europa e il legame con le istituzioni possa contribuire allo sviluppo della Regione e a valorizzarne le caratteristiche specifiche.
L’idea per la realizzazione del programma culturale della città non era semplicemente quella di aprire la città al futuro, ma di testimoniare che anche per le piccole città come Matera sia possibile esportare cultura, non solo importarla. “Abbiamo lanciato una sfida – rivela Rossella Tarantino, manager sviluppo e networking della Fondazione Matera-Basilicata 2019 – : può una piccola città del Sud Italia produrre cultura coinvolgendo anche i cittadini?” Grazie all’iniziativa, sostiene Tarantino, “abbiamo creato in questo modo il nostro valore sociale”.
Nella serata di ieri nella residenza dell’ambasciatrice italiana in Belgio, Elena Basile, si è tenuta una cena di gala, alla presenza di autorità belghe, italiane, di imprenditori ed esponenti del mondo della cultura. Il menu è stato messo a punto e preparato dallo chef stellato potentino Giuseppe Misuriello.