Bruxelles – Italia, tutto bene. Gli uomini italiani godono di maggiore salute rispetto agli altri maschi, almeno per quanto riguarda patologie squisitamente ‘di parte’. L’Italia è lo Stato e membro dell’UE con il numero minore di casi mortali di tumore alla prostata. Il tasso di mortalità nel 2016 è stato inferiore ai 30 casi per 100mila abitanti di sesso maschile in 18 delle venti regioni del Paese, che nel complesso è uno dei casi meno problematici d’Europa (26,7 morti per 100mila abitanti). Addirittura la Basilicata registra il tasso regionale più basso di tutta l’Unione europea (22,6).
La differenza col resto dell’UE si nota, eccome. Prendendo i dati Eurostat diffusi oggi, intanto a livello generale l’Italia ha tassi letali molto minori della media comunitaria (39 per 100mila abitanti). Poi, se si paragona più in dettaglio il dato regionale medio italiano con le altre regioni, emerge che ci sono luoghi con tassi altissimi. Con almeno 60 morti per 100000 abitanti maschi, i tassi più alti sono stati registrati in due regioni ultra-periferiche della Francia (Martinica e Guadalupa, con 77 e 61), Estonia (74, singola regione), Lettonia (70, singola regione). A queste si aggiungono le regioni svedesi di Mellersta Norrland (71), Norra Mellansverige (65), Östra Mellansverige (64) e Västsverige (62) e Hovedstaden (63) in Danimarca.