Roma – Il precedente governo gialloverde è durato poco più di un anno e Angela Merkel non aveva messo piede in Italia in visita ufficiale. Dopo l’incontro di ieri a Villa Doria Pamphilj con tutti gli onori, qualcuno lo ha fatto notare e i punti di contatto e condivisione sui principali dossier tra Italia e Germania sono apparsi evidenti. E se in occasione di altri bilaterali erano subito emerse divergenze, stavolta il racconto è stato uno solo senza i soliti controcanti.
La sintonia sui temi più caldi, migranti, Libia, allargamento UE e, sorpresa, anche per una possibile collaborazione per la crisi dell’ex Ilva per rimetterla in marcia con gli standard ambientali più all’avanguardia.
“Germania in prima linea per non lasciare sola l’Italia” e i Paesi del Mediterraneo, ha riconosciuto Conte, che con la Cancelliera condivide la necessità di fare ogni sforzo per allargare l’accordo di Malta per la redistribuzione automatica dei migranti salvati in mare.
Nella conferenza stampa Merkel non si è sottratta alle domande sul punto più delicato, la collaborazione con la guardia costiera libica, al centro anche di un dibattito che in Italia sta agitando la coalizione di governo. L’ha definita una “cooperazione di grande importanza” aggiungendo però la necessità di “coinvolgere l’Unhcr e le ONG per il rispetto dei diritti umani e garantire degli standard ragionevoli che non esistono in tutta la Libia”.
Se nel passato (con la precedente maggioranza) l’approccio non era di questo tipo, il premier italiano ricorda però di non averlo cambiato perché “ho sempre ritenuto che si dovesse partire dai diritti fondamentali di queste persone che soffrono e cadono in mano ai trafficanti di esseri umani”. Una nuova coalizione di stampo decisamente più europeista che Conte ammette di agevolargli il dialogo con gli altri Stati e governi, potendo mantenere un approccio critico e costruttivo”.
La “visione europea” è un faro comune, talvolta da perseguire con soluzioni diverse ma la strada dell’allargamento deve proseguire. Per i due Paesi lo stop per Albania e Macedonia del Nord è stato un passo falso e bisogna riprendere i negoziati riprendere i negoziati: “Se si apre un vuoto – dice Angela Merkel – sarà colmato da altri e questo non corrisponde al nostro interesse strategico in Europa”.
“Lavoro, ambiente e salute sono valori che devono marciare insieme” dice Conte alla ricerca di sponde per trovare una soluzione al dossier ArcelorMittal e dare una prospettiva a Taranto. Una collaborazione che trova in un paese come la Germania, che sulla siderurgia ha avuto un ruolo importante, più avanti nell’ammodernamento degli impianti e con produzioni più sostenibili sul fronte ambientale. La crisi dell’acciaio colpisce tutta l’UE e dunque anche la Cancelliera ritiene utile per i governi “il confronto sulle soluzioni più avanzate dal punto di vista tecnologico e condividere le conoscenze”.