Bruxelles – I veicoli elettrici sono sempre in più in voga, anche tra le due ruote. L’Associazione Europea dei Produttori di Motocicli (ACEM) riporta che da gennaio a settembre 2019 ne sono state registrate circa 58,3mila nuove unità nell’Ue, si tratta di oltre 20mila immatricolazioni in più rispetto ai numeri dei primi nove mesi del 2018.
I motorini elettrici sono nettamente i mezzi “green” più comuni, con 46.858 immatricolazioni registrate a settembre 2019; a seguire ci sono le moto a emissioni zero (9,386 unità) e i meno gettonati veicoli a quattro ruote eco-sostenibili (2.051 unità). I numeri sorprendono rispetto agli andamenti nello stesso periodo del 2018. Le immatricolazioni aumentano del 61,3% quest’anno.
Nulla da temere nemmeno per il mercato dei motocicli a impatto ambientale, quelli di vecchio stampo. L’ACEM evidenzia inoltre che nel territorio Ue siano state immatricolate oltre 900mila moto, sempre nei primi nove mesi del 2019. Una crescita del 8,5% rispetto allo stesso periodo nel 2018.
Tutti i paesi membri riportano crescite sostanziali per quanto riguarda il numero di motociclette immatricolate. Il mercato più florido è l’Italia, con quasi 200mila unità registrate e una crescita annuale del 11,6%; segue la Germania (161.222 immatricolazioni, 7,5% di crescita), Spagna (136.543 immatricolazioni, 10, 2% di crescita) e Regno Unito (84.591 immatricolazioni, 1,7% di crescita).
Andamenti positivi anche per il mercato dei motorini, ACEM riporta che 243.341 immatricolazioni siano state registrate nei paesi Ue nei primi nove mesi del 2019; indicando una crescita generale di quasi il 15% rispetto ai dati dello stesso arco di tempo durante lo scorso anno. La Francia è leader in questo mercato (70.290 unità immatricolate), seguita da Olanda (50.232 unità immatricolate), Belgio (21.419 unità immatricolate), Germania (21.069 unità immatricolate) e Polonia (16.776 unità immatricolate).