Bruxelles – Adesso è ufficiale. La presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è alla ricerca di un componente britannico da inserire nella sua squadra. Von der Leyen ha inviato a Londra una lettera in cui chiede espressamente di indicare più nomi per un portafoglio ancora tutto da decidere. La lettera, fa sapere la vice capo designata del servizio dei portavoce del prossimo esecutivo comunitario, Dana Spinant, è stata inviata al premier uscente Boris Johnson.
All’inquilino del numero 10 di Downing Street è stato chiesto di indicare anche opzioni femminili, nell’auspicio di riuscire a tener fede all’impegno di avere un numero uguale di uomini e donne. “Siamo già la Commissione col più alto numero di componenti femminili”, dice Spinant. Attualmente ci sono 10 donne sui 23 commissari designati già approvati dal Parlamento europeo. Il numero sale a 11 con la presidente von der Leyen. Da Johnson e Londra si attendono risposte “rapide”.
Il Regno Unito ha chiesto e ottenuto un’estensione del periodo di permanenza dell’UE fino a fine gennaio 2020. Questo implica il diritto per Londra di avere un commissario europeo, non indicato fin qui per la convinzione del governo britannico di abbandonare l’UE il 31 ottobre, prima quindi dell’inizialmente prevista entrata in carica della nuova Commissione europea, posticipata all’1 dicembre.