Bruxelles – “In Grecia la situazione è al collasso: ben 34.000 migranti sono oggi affollati negli hotspot delle isole greche, lo spaventoso incendio divampato lo scorso 14 ottobre nel centro di Samos ha mostrato al mondo le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere i richiedenti asilo”. Lo ha evidenziato l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara durante un dibattito in Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari interni al Parlamento europeo. “Prima l’Italia adesso la Grecia – commenta la deputata 5 Stelle – l’Europa smetta di fare spallucce e acceleri sulla riforma del sistema comune di asilo. Solo con procedure certe e veloci delle domande e ricollocamenti obbligatori aiuteremo in maniera concreta i Paesi membri maggiormente esposti, come Grecia e Italia”.
Quanto ai rapporti con la Turchia “non devono trovare in alcun modo la sponda europea i ricatti e le minacce di Erdogan sul tema dei migranti” sostiene Ferrara. “L’accordo tra UE e Turchia sta per giungere a scadenza e una sua nuova attuazione, di urgente importanza, sembra essere ora pericolosamente a rischio. Dal 2016 a oggi l’Unione europea ha contribuito con 6 miliardi di euro per l’implementazione dello strumento dei rifugiati in territorio turco. Questi fondi – aggiunge – non ancora pienamente utilizzati, stanno sostenendo 90 progetti per assistenza umanitaria, integrazione, inserimento lavorativo, istruzione per i minori. I rimpatri volontari dalla Turchia alla Siria che Erdogan minaccia assomigliano a una vera e propria deportazione e questo è inaccettabile”, conclude Ferrara.