Bruxelles – A settembre 2019 l’Eurozona registra un aumento dello 0,1 per cento del volume del commercio al dettaglio, calcolati in relazione al mese precedente. Questi gli ultimi dati Eurostat, l’Istituto statistico dell’UE, in cui si evidenzia anche un aumento dello 0,2 per cento dei volumi del commercio al dettaglio nell’Europa a 28 Stati. Cresce anche il volume degli scambi al dettaglio sia nell’area dell’euro (+0,6 per cento) che nell’Europa a 28 (0,3 per cento).
In aumento, in particolare, il volume del commercio al dettaglio per i carburanti (+ 0,4 per cento nell’Eurozona, rispetto a una crescita dello 0 per cento ad agosto) e dello 0,1 per cento per i prodotti non alimentari, mentre per alimenti, bevande e tabacco si osserva un calo dello 0,4 per cento. In tutta l’Unione a 28 Stati, il volume del commercio al dettaglio per i carburanti registra un aumento leggermente meno evidente (+0,3 per cento a settembre) ma ugualmente significativo rispetto ad una crescita pari a zero osservata nel mese precedente. Anche i prodotti non alimentari in aumento dello 0,1 per cento, mentre alimenti, bevande e tabacco sono diminuiti dello 0,1 per cento.
Dando uno sguardo ai singoli Stati membri, si sono registrati i maggiori aumenti del volume totale del commercio al dettaglio in Croazia (+2,6 per cento), Irlanda (+2,4 per cento) e Romania (+0,7 per cento), mentre il più evidente si osserva in Portogallo (-2,4 per cento), Lettonia (-1 per cento) e Slovenia (-0,7 per cento).