Bruxelles – Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli è pronto a raggiungere i Balcani occidentali. La sua prima visita ufficiale al di fuori dell’Ue avrà luogo a Skopje, in Macedonia del Nord, lunedì e martedì 4-5 novembre. Ne seguirà una seconda a Tirana, in Albania. prevista per il 2-3 dicembre.
“Visitare la Macedonia del Nord e subito dopo l’Albania è per me di grande importanza in questo momento”, ha detto Sassoli. “Sappiamo che la popolazione di entrambi i Paesi è rimasta profondamente delusa dal fatto che il Consiglio non sia riuscito a trovare un accordo sull’apertura dei negoziati di adesione, a causa del veto di alcuni Stati membri. Comprendiamo e condividiamo questa delusione”, ha continuato, ricordando “gli sforzi straordinari” compiuti dai due Paesi balcanici per portare a termine le riforme richieste dall’Ue. Sacrifici a cui non ha corrisposto la ricompensa a lungo promessa, ovvero l’avvio dei negoziati per l’inclusione di Skopje e Tirana nel perimetro dell’Unione. Lo scontento derivato dal mancato allargamento è stato tanto e ha compromesso la stessa credibilità delle istituzioni europee sul piano internazionale. Consapevole di questo, Sassoli rivolge un monito alle giovani generazioni: “non rinunciate alla speranza, vi prego di rimanere sul binario europeo. Il Parlamento europeo è con voi”.
Il Parlamento Ue ha ribadito a grande maggioranza la disponibilità a riaprire i negoziati per l’allargamento ad Albania e Macedonia del Nord. “Non restiamo in silenzio – ripete Sassoli – ma esortiamo gli Stati membri dell’Ue a prendere una decisione unanime nella prossima riunione”. Poi, l’invito a Skopje e Tirana a “proseguire sulla via delle riforme: sono nell’interesse dei Paesi e dei loro cittadini e andranno innanzitutto a beneficio delle giovani generazioni, che meritano un futuro migliore”. Il rinvio dei negoziati avrà ritardato i tempi del processo d’inclusione dei due Stati, ma è un tempo che non va sprecato.