Bruxelles – Due promossi, due ancora attesi. La presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen ha svolto ieri,come annunciato, le interviste ai due nuovi commissari designati di Ungheria e Francia, che hanno preso il posto di quelli bocciati nella prima tornata.
Come noto l’Ungheria ha candidato Olivér Várhelyi, attuale rappresentante permanente presso l’UE e la Francia ha proposto Thierry Breton, già ministro delle Finanze e dell’Industria dal 2005 al 2007 nel terzo governo Raffarin, sotto la presidenza di Jacques Chirac. Dopo le interviste von der Leyen ha accettato i due candidati e ora li presenterà al Consiglio europeo, prima di inviarli all’esame del parlamento europeo.
La presidente eletta, ha spiegato la portavoce della Commissione Mina Andreeva, ha anche fatto pressioni sulla Romania (dove non c’è un governo in carica) perché indichi il suo nuovo candidato, e dal primo novembre le pressioni saranno fatte anche su Londra perché indichi un suo nome, anche se per pochi mesi, nella prospettiva della Brexit.
A quanto si apprende von der Leyen dovrebbe confermare il portafoglio di Mercato interno e Industria per la Francia, che ha inviato un candidato considerato “fatto su misura” per questo incarico. Per gli altri candidati dovrebbero restare gli stessi portafogli dei loro predecessori bocciati, ma qualche spostamento di competenze è possibile.
Il primo passaggio parlamentare per i nuovi candidati sarà il comitato Giuridico, che ne dovrà valutare gli eventuali conflitti di interesse. Von der Leyen ha fatto sapere di essere stata “rassicurata” dai due, ed in particolare dal francese Breton, in passato top manager di importanti aziende.