dall’inviato
Strasburgo – Rinvio della Brexit fino gennaio, con la possibilità di farla avvenire prima. I presidenti dei gruppi politici del Parlamento europeo hanno deciso di concedere una proroga “flessibile” al Regno Unito. La decisione è stata presa in occasione della consueta riunione dei capigruppo, al termine della quale il presidente del Parlamento, David Sassoli, ha scritto al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, per raccomandare l’approvazione della richiesta di proroga del Regno Unito fino al 31 gennaio 2020.
“Questa estensione consentirà al Regno Unito di chiarire la propria posizione e al Parlamento europeo di esercitare correttamente il proprio ruolo”, ha sottolineato Sassoli.
Il Parlamento precisa comunque che la proroga fino a tutto gennaio è una sorta di ‘cuscinetto. L’opzione posta dai leader dei gruppi è che questo periodi di proroga possa terminare prima del 31 gennaio 2020 “se la procedura di ratifica e consenso fosse stata completata sia nel Regno Unito che nel Parlamento europeo”. E’ questa la flessibilità della proroga accordata dal Parlamento europeo.
La Conferenza dei presidenti continua a ritenere che la procedura di consenso in merito all’accordo di recesso “non sia una formalità” ma debba essere preceduta da “un controllo approfondito ed esauriente del testo” di accordo. Ad ogni modo si chiarisce che una decisione del Consiglio europeo su una proroga dovrebbe tener conto del fatto che la procedura di consenso del Parlamento europeo inizierà solo dopo la ratifica dell’accordo di recesso da parte del Regno Unito.