Bruxelles – “Non accetteremo tagli al bilancio per l’agricoltura: al contrario, chiediamo che l’Unione sia al fianco delle nostre imprese agricole e alimentari, che ancora una volta sono vittime di rappresaglie commerciali decise da altri” sono dure le parole di Paolo De Castro, coordinatore per l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) in commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento europeo. L’eurodeputato italiano del Partito Democratico (PD) si è espresso oggi all’assemblea plenaria di Strasburgo in merito al dibattito sul budget Ue 2020, esortando le istituzioni europee a prendere “un impegno affinché, nel prossimo periodo di conciliazione, vengano finanziate e rafforzate tutte le misure, quali la promozione dei nostri prodotti sui mercati esteri, necessarie ad attenuare l’impatto dei pesantissimi dazi imposti dagli Stati Uniti nei confronti delle nostre imprese italiane ed europee”.
De castro ha anche ricordato come le politiche agricole abbiano sempre avuto un peso determinante nel processo di integrazione europea. “Il prossimo bilancio si pone come ambizioso obiettivo quello di fungere da ponte con il futuro dell’Unione, fornendo un valore aggiunto concreto e rispondendo alle richieste di cittadini, imprese, lavoratori e consumatori”. Per questo motivo, De Castro ha aggiunto: “Il Parlamento chiede un salto di qualità per raggiungere questo obiettivo e costituire un punto di partenza solido per l’avvio della nuova generazione di programmi e politiche prioritari per l’Ue”
Non finisce qua, De Castro resta sul tema dazi, ma sposta l’attenzione verso gli Stati Uniti. L’eurodeputato del PD parla a nome di tutto il gruppo S&D, presentando un emendamento alla risoluzione sul bilancio 2020, approvato con ampia maggioranza dall’Eurocamera (529 voti a favore, 130 contrari e 43 astenuti). Il testo in questione ritrae il Parlamento europeo come “profondamente preoccupato per la decisione dell’amministrazione statunitense di imporre dazi su vari prodotti dell’Ue in seguito alla sentenza del collegio arbitrale dell’Organizzazione mondiale del commercio nel caso Airbus”. Da qui l’impegno “ad affrontare tale questione nel prossimo periodo di conciliazione della procedura di bilancio 2020, fornendo gli aumenti necessari per determinate linee di bilancio, in particolare per il finanziamento di misure volte ad affrontare e attenuare l’impatto degli ostacoli commerciali degli Stati Uniti nei confronti delle imprese dell’Unione”