- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 6 Giugno 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Consiglio e Commissione, in Parlamento le critiche dell’Aula all’Europa che non va

    Consiglio e Commissione, in Parlamento le critiche dell’Aula all’Europa che non va

    Deputati europei duri con i governi per i mancati risultati dell'ultimo vertice, parole dure contro il presidente uscente della Commissione UE

    Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
    22 Ottobre 2019
    in Politica

    dall’inviato

    Strasburgo – Una buona maggioranza dei presenti mostra impazienza per una Brexit tanto annunciata e ancora non avvenuta, una parte dell’Aula, quella composta dalle delegazioni dei Paesi dell’est, si lamenta per il mancato avvio di negoziati con Albania e Macedonia del Nord per l’adesione all’UE. Qualcuno lamenta l’Europa incompiuta degli ultimi cinque anni. Le critiche e le autocritiche dell’Unione diventano il filo conduttore dei lavori del Parlamento europeo riunito a Strasburgo.

    La mattinata offre il dibattito sull’ultimo vertice dei capi di Stato e di governo dell’UE, e a seguire il bilancio sui cinque anni di ‘governo’ Juncker. In assenza di decisioni da prendere, il dibattito si focalizza sulle cose che non hanno funzionato. In questo esercizio, solo parzialmente di critica costruttivo, la questione britannica ha finito con il monopolizzare il dibattito.

    Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ribadisce che “l’opzione di un mancato accordo non è mai stata la nostra, e se dovesse verificarsi la responsabilità sarebbe tutta britannica”. Esternazioni che non aiutano a incanalare la discussione su binari pacati. Il PPE, attraverso il suo capogruppo Manfred Weber, non concede sconti. “Non dobbiamo avere fretta. Prendiamoci il nostro tempo come se l’è preso il Parlamento di Westminster”. Significa fare le cose per bene, ma anche tenere sulla graticola la controparte britannica. Il veder Philippe Lamberts, chiede una nuova consultazione popolare. “Se a Londra non sono in grado di votare l’accordo, lo facciano fare ai cittadini”.

    Verdi e socialisti si ritrovano alleati contro il governo di Londra e l’incapacità di gestire la Brexit. Pedro Silva Pereira (S&D) ricorda che l’UE “ha già raggiunto accordi con tre primi ministri, David Cameron, Theresa May e Boris Johnsonn”, per essere fermi al punto di partenza. Mentre Ellie Chowns (Verdi) ricorda che l’attuale premier “ha perso tutti i voti in Parlamento”, per quello che si caratterizza come “un fallimento politico senza precedenti” che induce a domandarsi “come ci si può fidare di Johnson”.

    L’irlandese Matt Carthy, di Sin Fein, accende gli animi riproponendo la questione irlandese. “L’unico modo per proteggere il nostro Paese dai rischi della Brexit è la l’Irlanda unita”. Sean Kelly, irlandese di Fine Gael, invita alla calma. “Abbiamo atteso tre anni, attendere ancora tre settimane o tre mesi cambia poco”. Ma non è così. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sintetizza gli ultimi tre anni e mezzo come “una perdita di tempo e di energie”. Segno che tutti sono stufi dei britannici e dei loro capricci.

    In Aula invece si mugugna per i fallimenti in materia di allargamento. Tonino Picula (S&D, Croazia), Dacian Ciolos (RE, Romania), Dita Charanzova (RE, Repubblica ceca), Philippe Lamberts (Verdi, Belgio), Ludek Niedermaier (PPE, Repubblica ceca) tessono la maggioranza trasversale degli scontenti per il fallimento del vertice UE. I socialisti rimproverano la mancata volontà di mettere mani al portafogli e produrre un bilancio comunitario all’altezza delle sfide, i sovranisti accusano la Turchia di “ricattare l’Europa con i migranti” con l’Europa che resta a guardare.

    Lo scontro continua quando Juncker prende la parola per tracciare il bilancio del suo mandato, fatto di luci e ombre. Rivendica il successo del piano per gli investimenti che porta il suo nome (+0,9% per il PIL dell’UE, 1,1 milioni di nuovi posti di lavoro, 432 miliardi di investimenti, sostegno a a oltre un milione di piccole e medie imprese), rivendica le “760mila vita salvate” in mare, il salvataggio della Grecia, i dialoghi con i cittadini che hanno avvicinato la Commissione europea alla società civile.

    Ma le voci contrarie non mancano nemmeno in questo frangente. La francese Manon Aubry (GUE), gli augura “una buona pensione e un buon soggiorno nel suo paradiso fiscale” che è Lussemburgo, il leghista Alessandro Panza vede “un’Europa debole, divisa, e incapace di far fronte alle sfide che ha davanti a sè”, mentre la pentastellata Eleonora Evi assegna addirittura la pagella: “I cinque anni a guida Juncker sono stati molto deludenti. Se dovessimo assegnarle un voto per ogni materia le insufficienze sarebbero troppe”.

    Voci che rispondono alla logica delle parti. Le critiche a Juncker arrivano tutte dai banchi dell’opposizione, ma Juncker verrà ricordato per aver guidato la Commissione europea con cui il numero degli Stati membri si è ridotto, per aver promosse e promesso un dialogo con l’Albania e la Macedonia che non è partito, per aver perso la battaglia con gli Stati sull’immigrazione, per aver visto esplodere la guerra dei dazi, per aver parlato di salario minimo europeo senza averlo portato a casa. Tutti elementi che arricchiscono di critiche una sessione plenaria consegnata al campionario degli orrore e degli errori, e che mostra il peggio dell’Europa.

    Tags: allargamentoaulabrexitimmigrazioneJean-Claude Junckerlegislatura europeamigrantiparlamento europeosessione plenariaturchiaue

    Ti potrebbe piacere anche

    Detenuto nel carcere di Regina Coeli [foto: Daniele Scudieri/Imagoeconomica]
    Cronaca

    Le carceri Ue il vero mercato della droga: qui gira di tutto

    5 Giugno 2025
    Politica

    Protezione del lupo: il Consiglio Ue approva in via definitiva il cambio di status

    5 Giugno 2025
    Un utilizzatore di crack [foto: Wikimedia Commons]
    Cronaca

    La cocaina non si arresta, avanzano crack e ketamina: nell’Ue sempre più droghe

    5 Giugno 2025
    Il commissario per la Democrazia e lo Stato di diritto, Michael McGrath [foto: imagoeconomica]
    Politica

    Ingerenze straniere nelle elezioni, ecco la definizione dell’Ue

    5 Giugno 2025
    Politica

    La Commissione Ue agli Stati: “Spendete in difesa”

    4 Giugno 2025
    Il commissario Magnus Brunner e Oleksiy Chernyshov,
Vice primo ministro dell'Ucraina (Foto: Commissione Europea)
    Politica Estera

    Ucraina, la nuova proposta dell’Ue per i rifugiati: protezione fino al 2027 e supporto per un ritorno sicuro

    4 Giugno 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    Bruxelles propone il Patto per gli Oceani: più aree protette, una flotta di droni e una rete di ambasciatori

    di Giulia Torbidoni
    5 Giugno 2025

    Ursula von der Leyen lo presenterà alla Conferenza sugli oceani delle Nazioni Unite il prossimo 9 giugno. Gli oceani rappresentano...

    Michele Marsiglia

    Trump vieta l’ingresso negli Usa a cittadini di 12 Paesi, preoccupazione dell’indotto dell’Oil & Gas

    di Redazione eunewsit
    5 Giugno 2025

    Bruxelles - Grande preoccupazione per le aziende dell'indotto Oil & Gas per il divieto di ingresso negli Stati Uniti da parte...

    Detenuto nel carcere di Regina Coeli [foto: Daniele Scudieri/Imagoeconomica]

    Le carceri Ue il vero mercato della droga: qui gira di tutto

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    5 Giugno 2025

    Il rapporto annuale dell'Osservatorio europeo parla chiaro: "Rispondere alla presenza di sostanze stupefacenti resta una sfida". Tra pochi controlli e...

    virkkunen digitale

    L’Ue mette a punto una strategia digitale internazionale: “Nessuno può guidare da solo questa rivoluzione”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    5 Giugno 2025

    La Commissione europea vuole rafforzare i partenariati digitali esistenti e istituirne di nuovi per guidare un "network globale" nella tecnologia...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione