dall’inviato
Strasburgo – Sulla Brexit i parlamentari europei lasciano tutto in sospeso. Sono pronti a votare sull’accordo raggiunto i giorni scorsi tra i negoziatori UE e quelli britannici, ma non lo faranno senza sapere cosa avrà deciso Londra. A Westminster è stato deciso di rinviare il voto sull’intesa raggiunta giovedì scorso, e l’Aula riunita a Strasburgo attende. Questa la decisione presa dai presidenti dei gruppi e dal gruppo di lavoro sulla Brexit dopo le riunioni straordinarie tenute a margine dei lavori d’Aula. Dunque il pronunciamento dell’Eurocamera potrebbe non tenersi in questa sessione, ma slittare. Intano domani (22 ottobre) si voteranno le misure d’emergenza in caso di Brexit senza accordo. Perché è bene essere pronti a tutto, dice a Eunews il presidente della commissione Affari costituzionali, Antonio Tajani, che è anche l’unico italiano del gruppo di lavoro sulla Brexit del Parlamento UE.
Eunews: Preoccupato?
Tajani: “Non sono preoccupato, sono pragmatico. Decideremo dopo che si sarà completato il percorso a Londra. Solo a quel punto si deciderà.
E: Quando? Ci sarà un voto del Parlamento in questa Plenaria?
T: “Lo vedo difficile. Certamente per il momento non ci sarà nessuno voto da parte della commissione Affari costituzionali”.
E: Servirà una sessione Plenaria straordinaria?
T: “Vedremo cosa succede. Noi siamo pronti a fare il nostro dovere nel rispetto delle nostre prerogative e dei nostri limiti”.
E: Dunque tutto fermo?
T: “Qui in Parlamento siamo pronti ma noi siamo gli ultimi a dover decidere, e decideremo quando sarà il nostro momento”.