Bruxelles – Un pugno di deputati irlandesi del DUP, il partito democratico unionista, potrebbe bloccare l’accordo sulla Brexit che Londra e Bruxelles sembravano sul punto di firmare. Questa mattina in una dichiarazione congiunta dei leader del partito si afferma che no, quell’intesa non è accettabile. Il che al momento è un baratro per Boris Johnson, che vede molto difficile una maggioranza in favore dell’accordo nel parlamento britannico.
I deputati DUP sono solo 10, il problema è che molti conservatori hanno dichiarato che non voteranno un accordo che non sia approvato anche dagli unionisti irlandesi, e per questo Johnson con molte probabilità non avrebbe una maggioranza in favore dell’intesa.
“Per come stanno le cose – affermano Arlene Foster e il suo vice Nigel Dodds – non possiamo sostenere quel che è stato proposto per il regime doganale, per la verifica del consenso (irlandese, ndr) e c’è poca chiarezza sull’IVA”.
A questo punto, a meno di un miracolo, il Consiglio europeo di oggi e domani non avrà nulla di nuovo da approvare. Se i negoziati troveranno un modo di andare avanti, sarà necessario un nuovo vertice prima del 31 ottobre, data fissata per la Brexit.