Bruxelles – Adesso Madrid torna alla carica. Dopo la sentenza del Tribunale supremo spagnolo e la condanna da 9 a 13 anni di carcere per i principali artefici del tentativo di indipendenza della Catalogna, il governo spagnolo ha spiccato un nuovo mandato di arresto europeo nei confronti di Carles Puidgement, l’ex presidente della Generalitat catalana che ha trovato rifugio in Belgio. La procura di Madrid ha fatto domanda ufficiale alle autorità belghe, chiedendo la consegna del politico catalano.
E’ la procura di Bruxelles a confermare di aver ricevuto la richiesta in data 15 ottobre. La documentazione è stata consegnata in spagnolo, ma serve la traduzione in altra lingua per poter anche solo aprire il dossier. “Il paese richiedente deve fornire la traduzione di questo mandato in una delle tre lingue nazionali (francese, olandese e tedesco, ndr) o in inglese”, fanno sapere dalla procura di Bruxelles. La giustizia spagnola ha già comunicato che fornirà la traduzione degli atti “nel corso della prossima settimana”.
Dal Belgio fanno sapere che ci vorrà del tempo, prima di prendere una decisione. “Data la complessità del caso e i due mandati di arresto europei già emessi in precedenza contro Carles. Puigdemont, il caso richiede un’analisi giuridica approfondita”.
Non è la prima volta che Madrid chiede la consegna di Puidgemont. L’aveva già fatto a novembre 2017, nel pieno della spinta indipendentista spagnola, per poi ritirarla un mese più tardi. Un secondo mandato di arresto europeo era stato spiccato a inizio 2018, quando Puidgemont venne arrestato in Germania. Anche in quel frangente l’ordine di cattura venne ritirato dalla giustizia spagnola, sulla scia delle valutazioni dei giudici tedeschi che non avevano ravvisato il reato di ribellione. Adesso, sulla scia del riconoscimento di reato di sedizione per gli ex compagni di governo di Puidgemont la Spagna torna alla carica.