AGGIORNAMENTO: Gli ambasciatori dei 27 presso l’UE hanno dato luce verde a Barnier per avviare il negoziato con Londra. Una nota della Commissione europea spiega che “UE e UK hanno concordato di intensificare la discussione nei prossimi giorni”.
Bruxelles – Non è ancora detta l’ultima parola, ma l’incontro con il negoziatore britanno per la Brexit Steve Barclay “è stato costruttivo”. Lo ha detto il capo negoziatore UE Michel Barnier ai giornalisti dopo due ore e venti minuti di colloquio con l’omologo arrivato a Bruxelles da Londra. Lo stesso giudizio è stato pronunciato da un portavoce britannico.
“Abbiamo avuto un incontro costruttivo con Steve Barclay e il team britannico – ha detto Barnier – ed ora (l’incontro è in corso mentre scriviamo, ndr) vado a riferire ai 27 ambasciatori dell’UE e al comitato Brexit del Parlamento europeo”. Un cauto ottimismo dunque su un possibile sblocco del negoziato, anche se il francese ha tenuto a sottolineare che “ho già detto che la Brexit è come scalare una montagna: dobbiamo essere vigili, determinati e pazienti”.
NEW: EU chief negotiator @MichelBarnier: “Brexit is like climbing a mountain. You need vigilance, determination and patience” #Brexit @itvnews pic.twitter.com/PzYG5ygr0y
— Ellie Swinton (@EllieSwintonITV) October 11, 2019
Ieri i primi ministri britannico e irlandese, Boris Johnson e Leo Varadkar, si sono incontrati a Wirral, nel nord dell’Inghilterra, e hanno detto che c’è ancora la possibilità di trovare un accordo sulla Brexit.
A Downing Street c’è ansia di aprire “il tunnel dei negoziati” con la Commissione europea per esaminare i dettagli di un possibile accordo, riporta The Guardian. Se anche Barnier considerasse sufficienti le premesse poste ieri nell’incontro tra Johnson e Varadkar, Londra e Bruxelles potrebbero riaprire i negoziati. E per il governo britannico sarebbe davvero la prova del nove. I nodi ancora da sciogliere sono due: l’insistenza di Downing Street sulla presenza di una polizia di frontiera al confine tra Irlanda e Irlanda del Nord e il fatto che quest’ultima resti allineata alle norme del Mercato unico dell’Ue. Dublino, è noto, non accetterà ulteriori controlli derivanti dall’istituzione di due frontiere fisiche, ma gli unionisti democratici (la fazione principale dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord) percepiscono un “veto unilaterale” da parte britannica circa la permanenza irlandese nel Mercato comune europeo.
Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, questa mattina da Cipro ha pronunciato parole di speranza: “Ho ricevuto segnali promettenti da Varadkar che un’intesa è ancora possibile. Naturalmente non c’è alcuna garanzia di successo e il tempo è quasi scaduto, ma va giocata anche l’ultima carta”. Il polacco lo ripete ancora una volta: “La Brexit non sarà mai la scelta dell’Ue”.