Bruxelles – Sono morte due persone ad Halle, in Sassonia, in seguito a una sparatoria. Una persona è stata arrestata, ma altre due, forse, sono ancora in fuga. La procura anti-terrorismo tedesca si è assunta il caso della sparatoria. Secondo Der Tagesspiel, la polizia sta seguendo la pista dell’estremismo di destra.
L’obiettivo dell’attacco non è ancora chiaro: gli assalitori sono arrivati in macchina nei pressi di una sinagoga, dove hanno aperto il fuoco, lanciando poi una granata nel cimitero ebraico adiacente al luogo di culto. Secondo il sito del settimanale tedesco Der Spiegel, gli autori della sparatoria avrebbero tentato di fare incursione all’interno della sinagoga, ma sarebbero stati bloccati dal servizio di sicurezza. Max Privorotzki, presidente della comunità ebraica di Halle, ha spiegato che all’interno del tempio si trovavano circa 80 fedeli riuniti in occasione di Yom Kippur, la principale festa religiosa ebraica. Il corpo di una delle due vittime della sparatoria è stato ritrovato a terra, coperto da un telo, a una trentina di metri dalla sinagoga, riferisce un reporter della Deutsche Presse.
L’altra vittima è stata uccisa dentro a un negozio di kebab, situato a 500 metri di distanza dalla sinagoga. “Un uomo è entrato nel locale, ha lanciato qualcosa come una bomba a mano, che non è esplosa, e ha aperto il fuoco con un fucile automatico, l’uomo dietro di me deve essere rimasto ucciso, io mi sono nascosto nel bagno”, ha detto un testimone alla televisione tedesca N-tv.
Dopo la sparatoria, gli assalitori sono fuggiti. Attualmente tutta la zona è bloccata e la polizia ha chiesto ai residenti di rimanere al sicuro nelle loro abitazioni. Secondo le ricostruzioni della procura, gli autori del delitto indossavano tute mimetiche militari e possedevano tre armi: un fucile semiautomatico, un mitra e una pistola: quest’ultima sembra essere un’arma monocolpo (che va ricaricata a ogni colpo). Si tratta di armi utilizzate solitamente a scopo non lesivo (spesso caricate con proiettili di gomma), ma che possono essere modificate per sparare proiettili reali a breve distanza.
Anche se l’attacco non è stato finora rivendicato da alcun gruppo, sulla rete le comunità di estrema destra chiamano già “santo” l’ignoto sparatore, ha scritto su Twitter Rita Katz, direttrice di Site, un sito di monitoraggio dell’estremismo sul web.
Da Buxelles, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è detto “scioccato e addolorato” per quanto accaduto ad Halle e ha fatto sapere con un tweet che “i membri del PE hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’attacco. Speriamo che la polizia tedesca riesca a individuare quanto prima i responsabili”.