- L'Europa come non l'avete mai letta -
sabato, 17 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » La Corte dei Diritti Umani boccia l’ergastolo “duro” ai mafiosi

    La Corte dei Diritti Umani boccia l’ergastolo “duro” ai mafiosi

    E' la posizione finale dell'organo del Consiglio d'Europa in seguito alla sentenza che già impediva che in Italia venisse applicato il provvedimento "fine vita mai", impedendo che il detenuto potesse redimersi. Si violano i diritti umani della persona

    Giulio Caratelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Giuli0Car4telli" target="_blank">@Giuli0Car4telli</a> di Giulio Caratelli @Giuli0Car4telli
    8 Ottobre 2019
    in Cronaca

    Bruxelles – Anche un ergastolano ha diritto alla speranza. Questa è la presa di posizione finale della Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) che respinge il ricorso del governo italiano contro la sentenza che già lo scorso giugno rifiutava la formula “fine pena mai”. Il provvedimento giuridico implicava l’ergastolo “duro” ai mafiosi, privando i detenuti di semi libertà e permessi fino a fine vita. Per l’organo del Consiglio d’Europa il provvedimento viola la tutela dei diritti umani, che concedono al carcerato un’ultima opportunità di potersi redimere, tralasciando la gravità del delitto.

    Questa chance non fu inizialmente concessa al boss mafioso Marcello Viola, condannato a 4 ergastoli per pluriomicidio, sequestro di persona e detenzione di armi. In questi casi, l’ordinamento penitenziario italiano prevede l’ergastolo duro, o anche definito “ostativo”, in cui la privazione di ogni beneficio impedisce che il mafioso resti affiliato alla rispettiva famiglia criminale. Solamente nel caso in cui il detenuto collaborerà con la giustizia potrà nuovamente gioire di alcuni permessi all’interno del carcere. Il ricorso prevedeva che l’episodio fosse posto a giudizio dal CEDU, dal momento che l’organo del consiglio d’Europa affronta i casi giudiziari, i cui espedienti,  possono avere delle ripercussioni in tutti i paesi membri dell’Unione Europea. .  Per il governo italiano, il caso “Viola” rispecchiava la circostanza; le mafie, come attività terroristiche e la pedopornografia sono minacce che non solo destabilizzano il paese, ma possono avere conseguenze negative al di fuori dei confini nazionali. Per citare un esempio che seguì simili pratiche, possiamo fare riferimento alla questione che coinvolse Berlusconi e la legge Severnini, in merito all’eleggibilità di un eurodeputato sotto accusa.

    Il caso si chiude a sfavore dell’Italia, per il CEDU le motivazioni a sostegno del ricorso non sono state esaurienti. L’ergastolo ostativo va contro il terzo articolo della convenzione che vieta ogni forma di tortura e concede al detenuto di compiere un percorso rieducativo.D’altro canto, l’appello italiano ha prodotto un effetto domino, l’organo di giustizia del Consiglio d’Europa dovrà prepararsi ad accogliere altri 24 ricorsi di condannati che lamentano condizioni disumane e mancanza di adeguati permessi.

    Il dibattito sulla giustificabilità dell’ergastolo ha sempre diviso sia il mondo politico che giudiziario, differenziando tra chi sostiene un carcere “più umano” e chi invece non ha alcuna pietà per chi strappa altre vite, soprattutto se si parla di crimini mafiosi. “Non condividiamo nella maniera più assoluta questa decisione della CEDU, ne prendiamo atto e faremo valere in tutte le sedi le ragioni del governo italiano e di una scelta che lo stato ha fatto tanti anni fa: una persona può accedere ai benefici a condizione che collabori con la giustizia” le parole del ministro per la giustizia italiano, Alfonso Bonafede in linea con il pensiero del connazionale ministro degli esteri, Luigi Di Maio.

    Tags: Alfonso Bonafedeconsiglio d'europacorte dei diritti dell'uomoergastolomafia

    Ti potrebbe piacere anche

    Da sinistra, Michael McGrath, Kaja Kallas, Andrii Sybiha, ministro degli Affari esteri ucraino, e Denys Chmyhal, Primo ministro ucraino (Foto: Commissione Europea)
    Politica Estera

    Ucraina, l’Ue sostiene la creazione di un tribunale speciale per perseguire l’aggressione russa in Ucraina

    12 Maggio 2025
    Michael O'Flaherty
    Diritti

    Stop degli aiuti statunitensi, diritti umani a rischio. Per il Consiglio d’Europa ora tocca agli europei

    21 Febbraio 2025
    italia cpr
    Diritti

    Maltrattamenti fisici e psicofarmaci non prescritti, l’allarme del Consiglio d’Europa sui Cpr in Italia

    13 Dicembre 2024
    Cronaca

    Maltrattamenti, sporcizia e violenza: il Consiglio d’Europa boccia le carceri dell’Ungheria

    3 Dicembre 2024
    italia meloni salvini politica
    Politica

    Il Consiglio d’Europa denuncia la politica italiana “sempre più xenofoba”. E bacchetta le interferenze su giudici e migranti

    22 Ottobre 2024
    L'arresto di Giovanni Brusca
    Notizie In Breve

    Ruotolo (Pd/S&D): “Istituire una commissione antimafia in Parlamento europeo”

    18 Settembre 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Zelensky Rama von der Leyen

    A Tirana si sono riuniti i leader europei, ma tutti pensavano a Istanbul

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    16 Maggio 2025

    Al vertice albanese della Comunità politica europea, per parlare del futuro del continente per quanto riguarda sicurezza, economia e migrazione....

    L'assemblea della Repubblica è il Parlamento del Portogallo [foto: Sharon Hahn Darlin/Wikimedia Commons]

    Portogallo tra nuove elezioni e nuove incertezze

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    16 Maggio 2025

    Il Paese al voto domenica per la terza volta dal 2022 cerca una stabilità che i sondaggi non suggeriscono: si...

    “L’ultima falsità” di Diego Marani, ambizioni e follie che segnano le vite

    di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
    16 Maggio 2025

    L'ultimo romanzo dello scrittore emiliano affronta le nostre paure, le nostre vanità, le ambizioni cui non abbiamo il coraggio di...

    elezioni polonia

    Le elezioni presidenziali in Polonia, un esame cruciale per il governo europeista di Tusk

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    16 Maggio 2025

    Domenica i cittadini polacchi alle urne per indicare il successore del conservatore Andrzej Duda. Il candidato sostenuto da Tusk, Rafal...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione