Bruxelles – Buone notizie per il sud e la Campania. La Commissione europea ha dato il via libera la potenziamento della linea ferroviaria Napoli-Bari, approvando un piano di investimenti da 124 milioni di euro per il tratto tra Cancello e Frasso Telesino. I lavori riguardano l’ammodernamento di 16,5 chilometri lungo l’asse ferroviario considerato strategico, dato che la linea Napoli-Bari fa parte del corridoio scandinavo-mediterraneo, inserito nel più grande progetto di reti di trasporto trans-europee (reti TEN-T).
La Commissione renderà disponibili i 124 milioni di euro attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il piano per il segmento Cancello-Frasso Telesino prevede il raddoppio della linea ferroviaria, oggi a binario singolo, per aumentare la velocità, la capacità e ridurre i tempi di percorrenza. Il progetto prevede anche la costruzione di due nuove fermate ferroviarie, Valle Maddaloni e Frasso Telesino-Dugenta. Ancora, sulla strada di collegamento per Napoli, verrà realizzato un allaccio con il cantiere merci Maddaloni Marcianise, che passa sotto la linea Cancello-Caserta. In questo modo il trasporto merci cesserà di influire sulla linea di trasporto regionale.
“Questo progetto dell’UE darà impulso alle economie locali di Napoli, Caserta, Benevento, Foggia e Bari, con tempi di percorrenza più brevi per abitanti e turisti”, sottolinea il commissario per i trasporti Violeta Bulc. “A lungo termine, questa linea ferroviaria e le numerose altri, costruiti con finanziamenti UE nel sud Italia, contribuiranno a una migliore qualità dell’aria nella regione”.
“Una buona notizia per milioni di cittadini del Sud Italia. Ringraziamo il Commissario ai Trasporti Violeta Bulc – dice in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Mario Furore – per il suo impegno nella realizzazione del Corridoio che va dalla Scandinavia al Mediterraneo. Questi investimenti incrementeranno la velocità degli spostamenti collegando meglio due aree geografiche, la Campania e la Puglia, finora abbandonate dalle politiche di sviluppo”.