Bruxelles – Paolo Gentiloni, ma non solo. La presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, vede il Parlamento UE approvare altri commissari candidati e adesso la tedesca è a metà dell’opera. Quattordici commissari hanno il posto assicurato La portoghese Elisa Ferreira riceve la fiducia per l’incarico di responsabile per le Politiche regionali. Si riconoscono all’esponente socialista le competenze e l’esperienza politica necessaria per assolvere al meglio il ruolo per cui è stata candidata.
Promosso anche Janez Lenarčič, l’unico commissario indipendente del team von der Leyen. Lo sloveno è considerato idoneo a gestire il portafoglio della Gestione delle crisi. Nessun dubbio da parte dei coordinatori dei vari gruppi parlamentari. Un altro tassello che viene dunque sistemato nel quadro dell’esecutivo comunitario in fase di composizione.
Luce verde poi per l’estone Kadrin Simson, liberale, approvata a larga maggioranza per il ruolo di commissario per l’Energia. Portfoglio strategico su cui la candidata nelle fasi iniziali dell’audizione la candidata há dato l’impressione di non essere molto preparata. Ma si è ripresa, riuscendo a convincere gli europarlamentari delle commissioni Industria e Ambiente.
Approvato anche un altro baltico, il lituano Virginijus Sinkievičius. L’esponente dei Verdi proposto a capo delle politiche per Ambiente e oceani ha convinto i parlamentari delle commissioni Ambiente e Pesca.
Tutto secondo programma per Johannes Hahn. L’austriaco, popolare, ha ricevuto il via libera per il ruolo di prossimo commissario per il Bilancio. Sarà dunque per lui il terzo mandato consecutivo a Bruxelles. E’ gia stato responsabile per le Politiche regionali nella seconda Commissione Barroso e responsabile per le Politiche di vicinato in questa legislatura.
Di Gentiloni si è già detto. L’italiano passa l’esame del Parlamento e dunque il suo ruolo di commissario per l’Economia è in cassaforte. Attualmente sono 14 i commissari candidati ad aver ricevuto il via libera parlamentare su quelli scrutinati finora. Tre dovranno fornire nuove risposte scritte ( il conservatore polacco Janusz Wojciechowski, la liberale francese Sylvie Goulard, la socialdemocratica svedese Ylva Johansson). Due i commissari bocciati prima ancora di essere ascoltati (il popolare ungherese László Trócsányi e la socialdemocratica romena Rovana Plumb).