Bruxelles – Si tratta con la Lega, anzi con i fuoriusciti renziani del PD. Silvio Berlusconi a tutto campo? No, solo vittima di una ‘gaffe’ sugli alleati. Il presidente di Forza Italia confonde per un attimo il partito di Matteo Salvini con quello di Matteo Renzi, mettendoli sullo stesso piano, e ne nasce una piccola bagarre. A margine dell’audizione del commissario candidato all’Economia, Paolo Gentiloni, Berlusconi ha ricordato che dal Carroccio c’è chi ha affermato “’Siamo molto in sintonia con le posizioni della Csu della Baviera. Quindi io sto lavorando in questa direzione”.
Continuando nel suo ragionamento, però, si sbaglia. “Vediamo come si svilupperanno le politiche europee. Noi siamo per la grande famiglia della democrazia e della libertà di cui siamo parte integrante, il Ppe. Noi pensiamo che il Ppe debba cambiare alleanze, andando ad allearsi con i liberali, con i democratici, con i Verdi e perché no, anche con il partito di Matteo Renzi in Italia e con quello di Viktor Orban in Ungheria”.
Non passa molto tempo che arriva la piccata risposta di Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia (ECR) al Parlamento europeo. “Berlusconi poche settimane fa predicava il dialogo tra il PPE, i Conservatori e i sovranisti moderati… Oggi incensa Gentiloni vagheggiando di un’ammucchiata che va dai Verdi a Orban passando per Renzi anche in Italia. Che dire? Gli elettori di centrodestra meritano messaggi meno confusi e più coerenti”.