Bruxelles – L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha stabilito che gli Stati Uniti potranno imporre dazi ai prodotti europei per 7,5 miliardi di dollari come compensazione per gli aiuti ritenuti illegali concessi al consorzio aeronautico Airbus.
La decisione segue una sentenza arbitrale contro l’Ue sulla questione Airbus del maggio 2018. La questione però non finisce qui, l’anno prossimo il Wto dovrebbe decidere su quanti dazi l’UE potrà imporre sulle merci statunitensi, dato che una sanzione simile a quella su Bruxelles era stata imposta per gli aiuti a Boeing.
“Anche se gli Stati Uniti hanno avuto l’autorizzazione dal Wto, decidere di applicare le misure adesso sarebbe miope e controproducente”, afferma in una nota la commissaria Ue al Commercio Cecilia Malmstroem. L’Unione, aggiunge, resta “pronta a trovare una soluzione equa, ma se gli Usa decidono di imporre le contromisure autorizzate dal Wto, la Ue non potrà che fare la stessa cosa”.
Luigi Scordamaglia, coordinatore di Filiera Italia, afferma che “ora sarebbe ingiusto se venisse colpita nelle sue eccellenze agroalimentari proprio l’Italia che non è mai stata avvantaggiata in nessun modo dalla concessione di questi aiuti – e proseguono da Filiera Italia – la nostra coerenza con gli USA nell’appoggiare le sanzioni verso la Russia è già costata al nostro comparto agroalimentare oltre 1 miliardo di euro di mancate esportazioni”. Secondo Scordamaglia “il nostro Governo negozi direttamente con gli Usa visto che già altri Stati Europei si sono già mossi a tutela dei propri interessi”.