Roma – Altri passi verso l’Europa. Veri, concreti, perché per il nuovo governo l’approvazione della legge di delegazione europea 2018, rappresenta il primo strumento utile per mettere mano alla legislazione da mettere in regola con il diritto comunitario. La Camera l’ha approvata ieri sera in via definitiva con i voti della maggioranza (264 sì), le astensioni di Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre la Lega non ha partecipato al voto per protesta, ma per ragioni estranee al provvedimento.
La legge prevede la delega al governo per il recepimento di 26 direttive (per alcune delle quali già scadute è scattata la procedura d’infrazione) e diversi regolamenti. Il ministro degli Affari europei Enzo Amendola ha ringraziato il parlamento per il via libera: “Dobbiamo recuperare il tempo perduto nei mesi precedenti. Il mio obiettivo è ridurre al più presto il numero delle infrazioni e di portare l’Italia tra i paesi virtuosi in tema di adeguamento alle Direttive, evitando così sanzioni onerose per lo Stato”. Il ministro ha poi annunciato che per recuperare il tempo perduto si comincerà subito a lavorare per la prossima legge di adeguamento alle norme Ue. Intanto con l’attuazione di questa delega sarà possibile avere gli strumenti per chiudere quattro procedure d’infrazione in corso ed evitarne l’apertura di altre sette.
La due giorni di Montecitorio dedicata all’Europa è culminata anche con l’approvazione bipartisan della mozione dedicata ad Antonio Megalizzi, il giornalista di Europhonica ucciso nel dicembre scorso durante l’attentato islamista di Strasburgo. Il saluto affettuoso tra gli applausi dell’emiciclo rivolti alla mamma Annamaria e alla fidanzata Luana Moresco che hanno assistito al dibattito dalle tribune. Nonostante il momento di grande emozione anche in questo caso la Lega è rimasta fuori dall’aula. I familiari del ragazzo trentino sono stati poi ricevuti dal Presidente della Camera Roberto Fico.
La mozione impegna il governo ad istituire e bandire una borsa di studio in suo nome presso una scuola di giornalismo di una delle università pubbliche italiane per il praticantato di giornalista professionista, destinata a giovani desiderosi di diffondere un’informazione chiara, corretta e diretta. L’esecutivo e i ministeri competenti dovranno impegnarsi a sostenere le università che vorranno incentivare la realizzazione di azioni e attività dedicate alla memoria di Antonio Megalizzi.