Bruxelles – In Italia il numero dei decessi dovuto a malattie cardiovascolari è tra i più alti dell’Unione europea (UE). Solo Germania e Regno Unito registrano un tasso maggiore. Lo comunica l’ultima analisi di Eurostat in merito alle cause di morte nei Paesi membri.
Nel 2016, le malattie coronariche furono la causa del 10% delle morti in Italia, 66.486 decessi, e gli uomini ne sono stati leggermente più afflitti delle donne, la differenza tra i due sessi è di circa 3 mila decessi. Nella media, questa tendenza si rispecchia in ogni Paese membro. Il Regno Unito presenta una situazione leggermente peggiore, nello stesso anno ci furono circa 67 mila morti per problemi legati al cuore, solo poche centinaia in più rispetto all’Italia. I tedeschi sono cardiologicamente i più indisposti, nel 2016 la Germania ha riportato circa il doppio delle morti rispetto al Regno Unito e all’Italia. Francia, Olanda e Spagna registrano il tasso più basso di decessi.
Il quadro “clinico” generale di Eurostat mostra una situazione da non sottovalutare. Delle 5,1 milioni di morti registrate nel 2016 nell’Ue, oltre 600 mila furono causate da malattie legate al cuore. Circa il 90% dei decessi ha colpito individui dai 65 anni in su. L’analisi non indaga sulle origini e le cause delle malattie coronariche, ma si limita a indicarne le cifre.