Bruxelles – L’Unione europea dovrebbe avviare i negoziati con il Giappone per lo scambio dei dati passeggeri (PNR, dall’acronimo inglese Passenger Name Records). A chiederlo la Commissione UE nella specifica raccomandazione agli Stati membri in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo. Se il Consiglio dell’UE autorizzerà l’avvio delle trattative come invocato dall’esecutivo comunitario, Bruxelles e Tokyo inizieranno a ragionare su come scambiarsi i database contenenti le informazioni dei passeggeri che volano dal vecchio continente al Paese del Sol Levante e o viceversa.
Lo scambio e la comunicazione delle informazioni sui viaggiatori in entrata e in uscita dai rispettivi territori intende favorire un maggiore controllo e intercettare gli spostamenti criminali che spesso operano da un confine all’altro tramite tratte internazionali.
“Il Giappone è un partner strategico per combattere il terrorismo e il crimine organizzato” ha dichiarato Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per gli Affari interni. “Oggi stiamo rafforziamo questa cooperazione. Solo il lavoro di squadra può migliorare la sicurezza globale”.
L’ accordo per lo scambio dati dei passeggeri aerei rientra nei più ampi partenariati esistenti e in fase negoziale tra UE e Giappone. Il sistema PNR raccoglie informazioni relative a nome del passeggero, metodo di pagamento del biglietto aereo, coordinate bancarie. Il database fu inizialmente elaborato per consentire alle linee aeree di individuare più facilmente le informazioni dei passeggeri che viaggiavano con più compagnie per giungere a destinazione. In seguito, la lavorazione dei PNR è stata riconosciuta sia a livello globale che europeo come un mezzo per contrastare le minacce alla sicurezza. Il trattamento di questo genere di dati permette di identificare spostamenti terroristici sospetti, inclusi quelli precedentemente sconosciuti alle autorità.
Ora spetta agli Stati membri autorizzare la Commissione a intavolare le trattative. Parola alle capitali.