Bruxelles – Il dialogo tra verdi europei e 5stelle va avanti, ma sembra davvero difficile al momento che possa sfociare in un’entrata dei deputati europei di Luigi Di Maio nel gruppo parlamentare dei greens.
“Con loro nulla di particolare va avanti, tranne che stiamo discutendo”, dice il co-presidente del gruppo verde a Strasburgo Philippe Lamberts. “E’ vero, spesso votiamo insieme, ma ci sono altre questioni, come quella che i 5 stelle non sono un partito, ma una struttura guidata da una sola persona, quel Davide Casaleggio che si incontra con Steve Bannon, che non rappresenta proprio il massimo per le nostre idee”.
Lamberts, incontrando i giornalisti europei nella sede di Bruxelles del parlamento sottolinea che nel cammino verso un’entrata nel gruppo verde dei pentastellati “ci sono enormi ostacoli, anche se già ora collaboriamo in molte commissioni parlamentari… potrebbe restare un rapporto di questo tipo”.
I giornalisti ricordano a Lamberts che i 5 stelle non sono più alleati con la Lega, che hanno cambiato partner di governo, “la rottura con la lega ha tolto un grosso ostacolo, che però è stato tolto da Matteo Salvini – replica il leader verde – non da Di Maio o Casaleggio. Loro sono stati costretti a cambiare strategia, non è stata una loro scelta”.
I 5 Stelle non fanno drammi. Al contrario restano ottimisti. Definiscono quelle di Lamberts “dichiarazioni giornalistiche” e confermano di andare oltre e avanti per la loro strada. “L’incontro tra la nostra delegazione e quella dei Verdi è stato positivo”, dice la capodelegazione Tiziana Beghin dopo la riunione. “Da entrambe le parti si è registrata la volontà di chiarire le rispettive posizioni proseguendo il dialogo, con spirito leale e costruttivo, a partire dai prossimi giorni”. Si continuerà dunque a discutere nelle prossime settimane, con l’obiettivo di trovare intese.