Bruxelles – Il numero dei richiedenti asilo che hanno presentato la domanda di protezione nei Paesi europei è diminuito del 5% nel secondo trimestre del 2019 rispetto al primo. Secondo i dati Eurostat tra i primi due trimestri, scrive Eurostat, i migranti sono passati da circa 158 mila unità a circa 143 mila, per cui la stima di coloro che hanno richiesto protezione internazionale di primo grado è diminuita di quasi nove mila persone.
Il gruppo nazionale più vasto che chiede rifugio negli Stati membri dell’Unione europea è quello dei cittadini siriani, con 16.200 (11%) richiedenti per la prima volta tra aprile e giugno 2019, seguito da venezuelani, con 10.700 (7%) richiedenti, e afgani con 10.200 (7%) richieste. Questi tre gruppi sono stati i più numerosi tra le principali popolazioni che hanno richiesto lo status di protezione nell’Ue nel secondo semestre di quest’anno, rappresentando il 25% di tutti i richiedenti asilo di primo grado.
I Paesi a ricevere il maggior numero di richieste sono stati Germania, Francia e Spagna che rappresentano insieme il 60% del totale delle richieste di prima accoglienza pervenute agli Stati UE. La Germania dunque guida questa classifica con 33.200 (22%) richiedenti asilo per la prima volta, provenienti principalmente da Siria (28%), Iraq (10%) e Nigeria (8%), seguita dalla Francia con 28.600 (19%), con persone di Afghanistan, Georgia (9%) e Albania (7%) come principali etnie a chiedere rifugio; e dalla Spagna con 28.200 (19%), dove la gran parte delle richieste provengono dal sud americna, Venezuela (34%), Colombia (24%) e Honduras (6%).
L’Italia invece rappresenta solamente il 5,7% di tutte le domande di protezione ricevute per la prima volta, con solo 8.470 richieste, e la maggior parte delle quali provengono da Pakistan (16%), El Salvador (9%) e Perù (8%).