Bruxelles – La stima delle merci trasportate per via marittima nell’Unione europea è di quasi quattro miliardi le tonnellate. In occasione della giornata mondiale marittima del 26 Settembre, Eurostat rende noto il movimento delle merci nei porti dell’Ue nel 2017, segnalando inoltre un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente.
Tra gli Stati membri, quattro sono i Paesi dell’Ue che hanno i porti commerciali più importanti che rappresentano, con una percentuale del 51%, più della metà del peso lordo totale delle merci movimentate per via marittima in Europa, ovvero Paesi Bassi, Spagna, Gran Bretagna e Italia.
Tra questi quattro Paesi Ue, i Paesi Bassi, muovendo merci per 596 milioni, hanno registrato il maggior volume di scambio merci per via marittima, rappresentando il 15% del totale dell’Ue, seguiti poi da Spagna con 486 milioni di tonnellate, Regno Unito con 482 milioni di tonnellate e Italia con 475 milioni di tonnellate, segnando una percentuale ciascuna del 12% del volume di movimentazione di merci nell’Unione.
Inoltre il nostro Paese, dopo che aveva fatto registrare un calo nel peso delle merci movimentate nei porti italiani nel biennio 2013-2014 (-4,1% rispetto al 2012 e -3% rispetto al 2013), ha registrato negli ultimi anni una continua e costante crescita del volume del traffico di beni commerciali via mare nel periodo tra il 2014 e il 2017. Infatti le tonnellate di tali beni commerciali sono state 443 mila nel 2014, 458 mila nel 2015 (+3,4%), 461 mila nel 2016 (+0,9%) e 475 mila nel 2017 (+2,9%).