Bruxelles – Ursula von der Leyen è disposta a riconsiderare i nomi dei portafogli assegnati ai commissari candidati, ma attende che in Parlamento si faccia chiarezza. Questo il messaggio della presidente eletta della Commissione europea ai presidenti dei gruppi parlamentari in occasione della riunione tenuta a Strasburgo. Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha voluto invitare von der Leyen per discutere delle denominazioni scelte. Non piace in particolare il portafoglio per “la difesa dello stile di vita europeo” e la correlazione con il dossier dell’immigrazione, ricadente in questa posizione.
Ma ci sono altre cose che suscitano malumori in Parlamento. I Verdi contestano il mancato riferimento alle politiche per gli oceani e la pesca, i liberali (RE) contestano l’assenza della parola ‘cultura’, mentre i socialdemocratici (S&D) rimproverano alla presidente eletta l’assenza di ogni riferimento a ricerca, inclusione e solidarietà. A quanto si apprende Von der Leyen ha ricordato ai leader dei diversi gruppi che sul tema la discussione è tutt’ora in corso tra loro, e che una posizione comune del Parlamento sarebbe gradita.
Von der Leyen si sarebbe detta aperta e disponibile a ragionare su possibili piccole modifiche al nome dei portafogli dei commissari, come l’aggiunta di uno o due titoli, a patto però che ci metta d’accordo. Ai leader parlamentari ha chiesto di concludere la discussione interna al Parlamento, e solo una volta terminato il dibattito, quando una linea e una richiesta saranno chiarite e concordate, si renderà disponibile a rivedere la scelta dei nomi. Tutto questo, non prima delle prossime settimane.