È ormai trascorso un anno da quando è stato emanato il Decreto Dignità che interessa da vicino le norme che regolano il gioco d’azzardo. Durante tutti questi mesi si è cercato di apportare dei cambiamenti alla ormai vecchia legge che disciplina la materia.
Se prima non si badava al fatto di poter fare pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, o alla tutela del giocatore facilmente vittima di ludopatia, adesso con l’approvazione della legge molte cose sono cambiate.
Ma oltre a questo anche la legge sulle slot machine da bar in Italia è cambiata.
Misure di prevenzione
Il gioco d’azzardo legale, sempre esistito nel nostro paese, è da qualche anno sotto i riflettori di questioni politiche. Già in passato erano stati sollevati polveroni sulla questione pubblicità e sull’attenzione alla possibile dipendenza da gioco dei giocatori.
L’attenzione ai problemi relativi al gioco d’azzardo è nata a seguito di studi e statistiche che hanno avuto come protagonisti tutti i soggetti direttamente coinvolti, a come le abitudini quotidiane di questi sono cambiate e al ruolo delle slot machine nelle loro vite.
Infatti l’interesse di questa riforma riguardano principalmente 2 punti: lotta alle macchinette fisiche e prevenzione.
Le slot machine da bar subiscono modifiche
Anche per le macchinette qualcosa è cambiato, infatti queste dovranno rispettare diversi canoni rispetto alle vecchie. Le macchinette da gioco infatti dal 2020 dovranno avere obbligatoriamente determinati meccanismi di anti-manomissione e avere un Payout minimo obbligatorio di 68% per le AWP, e 84% per le VLT.
Inoltre, per poter giocare alle slot machine gli utenti dovranno essere maggiorenni e sarà necessario mostrare la propria tessera sanitaria. Per i detentori di macchinette da bar novità sul fronte tasse, questi infatti saranno soggetti ad una tassazione esponenziale.
Misure di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo
Le dimensioni sempre crescenti del gioco d’azzardo in Italia hanno sollevato l’asticella del rischio per molti soggetti, tant’è che si parla di una vera e propria dipendenza comportamentale, con disagi per la persona perché deficitaria di autocontrollo.
Questo è il punto di massima attenzione del decreto. Al suo seguito i provvedimenti che sono stati presi riguardano un interesse maggiore nei confronti dei soggetti che, a causa del gioco d’azzardo, hanno compromesso il loro equilibrio familiare, lavorativo e finanziario.
Sono state create delle strutture cliniche per il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo. Attraverso un archivio elettronico è stato possibile raggruppare tutte le strutture pubbliche e del privato sociale individuate.
Inoltre, per chi invece gioca da casa sono stati previsti degli apparecchi che consentono il gioco da remoto con la memorizzazione, la conservazione e la trasmissione al sistema remoto dell’orario di funzionamento degli apparecchi.