Bruxelles – Ora tocca all’Unione europea. La Macedonia del Nord “ha fatto tutto” quel che doveva per accedere ai negoziati di adesione all’UE, ora, dopo tanti rinvii, tocca ai leader dei Ventisette fare la loro parte al Consiglio europeo del 16 e 17 ottobre. E’ la determinazione ferma, esplicita, di Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, espressa durante una visita al primo ministro Zoran Zaev oggi a Skopje.
“Gli sforzi del tuo paese negli ultimi anni sono stati notevoli”, ha detto Tusk a Zaev durante la conferenza stampa che ha seguito l’incontro, ricordando il lavoro fatto insieme per affrontare “una delle maggiori crisi migratorie che l’Europa ha dovuto affrontare dalla seconda guerra mondiale”, sottolineando che “il tuo paese ha superato questo test meglio di molti Stati membri dell’UE”. Secondo Tusk la Macedonia del Nord ha anche “trovato una soluzione alla drammatica crisi politica del paese. Una soluzione basata su principi democratici, decenza e buon senso”. Il presidente del Consiglio europeo ha ricordato, tra l’altro, l’accordo di Prespa con la Grecia che ha risolto la questione del nome del paese. “Risultati davvero impressionanti, riconosciuti a livello internazionale e non dovrebbero essere sprecati dall’UE”, ha aggiunto.
Quando i leader dell’UE si sono incontrati al Consiglio europeo di giugno rinviarono ancora la questione dell’adesione, impegnandosi però ad emettere una decisione “chiara e sostanziale” in ottobre sull’apertura dei colloqui formali con Macedonia e Albania.
“Ho espresso chiaramente le mie opinioni personali a giugno – ha ricordato Tusk -: il tuo paese, negli ultimi due anni, ha fatto tutto ciò che ci si aspettava affinché l’UE potesse avviare i negoziati in linea con la raccomandazione della Commissione europea. Questa continua ad essere la mia convinzione forte. Il tuo paese ha fatto tutto”.
Tusk ha poi sostenuto che a Bruxelles non vi è “alcun dubbio sul vostro impegno politico per lo stato di diritto e per la lotta alla corruzione… sappiamo benissimo che il vostro governo è determinato e coerente in questo”.
“Skopje è il posto migliore da dove posso lanciare un appello ai leader dell’Unione Europea: ora fate la vostra parte. Perché la Macedonia del Nord ha già fatto la sua”, ha concluso Tusk.