Bruxelles – “La Ue riconosca la specialità dello status di Hong Kong e guidi il perimetro delle future relazioni della Cina nel nome e nel rispetto dei diritti dell’uomo”. Lo ha detto Anna Cinzia Bonfrisco, eurodeputata della Lega, Gruppo Identità e Democrazia, nel corso della sessione plenaria al Parlamento europeo, a proposito della situazione attualmente esistente a Hong Kong.
“I Trattati dell’Unione europea ci uniscono nel principio inviolabile della democrazia e dello stato di diritto – ha proseguito Bonfrisco – invece registriamo come la Cina tenti in ogni sede, compresa quella delle Nazioni Unite, di sminuire i diritti individuali delle persone, anteponendo il primato dello Stato su ogni tipo di libertà individuale, col pretesto della difesa della sovranità nazionale. Affermare, come ha fatto Carrie Lam, capo esecutivo di Hong Kong, che i suoi concittadini siano una piccola minoranza di violenti, senza appoggio sociale, senza interessi economici, portatori di caos e di minacce peggio della Sars o delle crisi finanziarie, è falso e profondamente antidemocratico”.
Da tre mesi, ormai, milioni di manifestanti protestano nelle strade di Hong Kong per chiedere più libertà e il rispetto dei diritti politici. Ma nella ex colonia britannica, che nel 1997 è tornata sotto la sovranità della Repubblica popolare e nel 2047 passerà integralmente a far parte della Cina, la situazione resta molto tesa e gli scontri sono quotidiani.
“Le azioni della Polizia e delle autorità di Hong Kong guidate da Lam, sotto lo stretto controllo delle autorità cinesi, sono a dir poco inumane e a tutto ciò noi dovremmo rispondere senza timidezze, con una ferma dichiarazione politica della Ue” ha concluso Bonfrisco.