Bruxelles – “Il PD deve essere ambizioso e non fare scelte regressive”. Ha esordito così il capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo Brando Benifei, in occasione dell’assemblea di circolo organizzata ieri sera dagli iscritti al Pd, a Bruxelles, nelle more della formazione del nuovo governo giallo-rosso.
Mentre i presenti all’incontro apprendevano il risultato del voto sulla piattaforma Rousseau, con cui i membri del Movimento 5 stelle approvavano a larga maggioranza la proposta di formare un nuovo esecutivo insieme ai dem, Benifei dettava la linea che, da ora in poi, il PD dovrà seguire in Italia e, soprattutto, in Europa. A un uditorio in parte scettico circa la composizione del nascente governo, l’eurodeputato ha spiegato che il primo compito del PD, in Europa, sarà quello di agire concretamente in Parlamento. “Nella mente di molti è ancora un luogo in cui si parla e basta, ma non è così. In Parlamento si fanno le leggi, si discute per ore e si portano avanti negoziati”, ha detto Benifei, sottolineando la necessità, per i pentastellati, di trovare da ora in poi una collocazione al suo interno, “svolgendo una funzione reale per il processo legislativo e per l’interesse nazionale”.
Rinnovare per andare di pari passo con il cambiamento: è questa la strategia che, secondo Benifei, il PD dovrà seguire in Italia e in Europa. A cominciare dalla revisione dei trattati, come quello di Lisbona, che devono essere adeguati alle trasformazioni del pianeta – non solo dell’Europa – ed essere iscritti all’interno di un “nuovo progetto”.
“L’Italia deve essere protagonista di una riforma positiva per l’Europa”, di cui il PD dovrà farsi promotore credibile. Il capodelegazione dem non ha dubbi sul ruolo primario che un Paese affacciato sul Mediterraneo ed esportatore come l’Italia deve poter giocare nel contesto internazionale. “Un’Europa che va avanti senza l’Italia non è un’Europa che va verso la coesione e il futuro”, ha dichiarato, convinto che il Paese debba combattere battaglie cruciali, come quella per il cambiamento climatico, difendendone l’importanza a Bruxelles.
Benifei ha esortato i militanti ad avere fiducia sulla funzione che il PD può svolgere per “farci dimenticare l’Italia isolata e fragilissima in Europa (quella del governo gialloverde, ndr) e nemica di quei diritti fondamentali che vanno difesi”. L’Italia deve riscoprire una visione euroatlantica che le consenta di ri-acquisire prestigio e credibilità sul piano internazionale, ha spiegato Benifei. Infine, la Russia: “Nei prossimi giorni riapriremo la questione al Parlamento europeo: bisogna fare chiarezza”, ha insistito, riferendosi ai presunti finanziamenti illeciti giunti alla Lega da parte di organizzazioni legate a Mosca.