Bruxelles – Ecco chi potrebbero essere i futuri commissari europei della squadra di Ursula von der Leyen. Ieri è scaduto il termine “ordinatorio” fissato dalla presidenza di turno finlandese dell’Unione, e all’appello mancano ancora due indicazioni: dalla Francia e dall’Italia.
Come è evidente le donne proposte dai governi sono davvero pochine, forse otto (dipende dalle combinazioni nei rari casi di doppia indicazione, come chiesto dalla presidente eletta, allo scopo, probabilmente frustrato, di avere un collegio con un bilanciamento di genere al 50 per cento).
Tutti questi candidati dovranno ora superare prima l’esame con von der Leyen (i colloqui sono iniziati oggi, dovrebbero terminare in settimana, e probabilmente non tutti li supereranno), che assegnerà loro anche i portafogli, e poi del Parlamento europeo, dove ognuno di loro dovrà avere l’approvazione della commissione competente per la sua materia. La presidente eletta inizierà ad ore i colloqui, che saranno condotti in “grande riservatezza”, mentre il Parlamento dovrebbe fare le sue selezioni tra fine settembre e inizio ottobre.
Ecco, i candidati indicati dai governi, ma, come ribadisce oggi la portavoce della Commissione Mina Andreeva, tenete presente che dopo le interviste con von der Leyen “i nomi possono cambiare”:
AUSTRIA
Johannes Hahn, popolare, attualmente responsabile dell’Allargamento nella Commissione Juncker.
BELGIO
Didier Reynders, liberale, è il ministro degli Esteri del Belgio, con un passato anche di ministro delle Finanze e della Difesa.
BULGARIA
Mariya Gabriel, popolare, nella Commissione Juncker è la resposnsabile dell’Agenda Digitale.
CIPRO
Stella Kyriakides, popolare. E’ un avvocato, che è stata prsidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
CROAZIA
Dubravka Šuica, popolare, è deputata europea al secondo mandato.
DANIMARCA
Margrethe Vestager, liberale, nel Team Juncker è la capa della Concorrenza. Sarà anche vice presidente della nuova Commissione.
ESTONIA
Kadri Simson, liberale, è diventata commissaria europea un paio di mesi fa, per sostituire Andrus Ansip, divenuto deputato europeo.
FINLANDIA
Jutta Urpilainen, socialdemocratica, è stata ministro delle Finanze.
FRANCIA
Sylvie Goulard, liberale, ex parlamentare europea, è vice governatrice della Banca di Francia. È lei la scelta finale del presidente Emmaniel Macron. E’stata, tra l’altro, nello staff di Romano Prodi (Goulard parla bene italiano) quando era presidente della Commissione europea ed ha una lunga collaborazione con Mario Monti. Probabilmente avrà un portafoglio economico di peso.
GERMANIA
Ursula von der Leyen, popolare, è la presidente eletta della Commissione europea.
GRECIA
Margaritis Schinas, popolare, era il portavoce di Jean-Claude Juncker. E’ un funzionario europeo da molti anni ed è stato anche deputato europeo per un paio d’anni.
IRLANDA
Phil Hogan, popolare, è il responsabile dell’Agricoltura del Team Juncker.
ITALIA
Manca la nomina.
LETTONIA
Valdis Dombrovskis, popolare, attuale vice presidente della Commissione per l’Euro.
LITUANIA
Virginijus Sinkevičius, verde indipendente, ha solo 28 anni ed è ora il ministro dell’Economia.
LUSSEMBURGO
Nicolas Schmit, socialdemocratico, ora deputato europeo, fu ministro deglie Esteri ed anche per Immigrazione e il Lavoro.
MALTA
Helena Dalli, socialdemocratica, è stata ministro degli Affari europei.
PAESI BASSI
Frans Timmermans, socialdemocratico, è vice-presidente uscente della Commissione, e tale resterà.
POLONIA
Janusz Wojciechowski, sovranista, è il capo di gabinetto del presidente della Repubblica Andrej Duda.
PORTOGALLO
Elisa Ferreira, socialdemocratica, è vice governatrice della Banca del Portogallo ed è stata deputata europea.
REGNO UNITO
Il governo di Londra ha confermato che non indicherà un commissario europeo, dato che prevede l’uscita dall’Unione il 31 ottobre, un giorno prima dell’entrata in carica della nuova Commissione europea.
REPUBBLICA CECA
Věra Jourová, liberare, nell’attuale Commissione è la responsabile della Giustizia.
ROMANIA
Dan Nica o Rovana Plumb, socialdemocratici. Un uomo e una donna, come chiesto da von der Leyen.
SLOVACCHIA
Maroš Šefčovič, socialdemocratico,attualmente è il responsabile dell’Energia della Commissione Juncker.
SLOVENIA
Janez Lenarčič, recnico, è un diplomatico di carriera, ora rappresentante del suo Paese a Bruxelles.
SPAGNA
Josep Borrell, socialdemocratico, sarà l’ALto rappresentante per la politia estera e di sicurezza dell’Unione.
SVEZIA
Ylva Johansson, socialdemocratica, è attualmente ministro del Lavoro.
UNGHERIA
László Trócsányi, popolare (insomma, è di Fidez, dunque in realtà è ‘sospeso’), è un ex ministro della Giustizia.