Bruxelles – La mobilità internazionale degli studenti si estende al Giappone. Erasmus Mundus, lo speciale programma dell’Unione europea, ha trovato i primi partner del Sol Levante per estendere ancora di più la rete di Erasmus. Bruxelles e Tokyo hanno raggiunto l’intesa, attivando tre programmi congiunti di master per promuovere la cooperazione internazionale bilaterale nel settore dell’istruzione
I tre programmi sono il punto di arrivo di un percorso avviato circa un anno fa, nell’ottobre 2018, quando sono state messe sul tavolo le prime proposte di partenariati tra istituti europei e giapponesi. A spuntarla alla fine sono stati il “Master of Science in Imaging and Light in Extended Reality”, programma congiunto tra l’Università della Finlandia orientale e l’Università tecnologica di Toyohashi, il “Japan-Europe Master on Advanced Robotics”, coordinato dall’École Centrale de Nantes (Francia) e dall’Università di Keio (Giappone) e “History in the public sphere”, doppio master dell’Università dell’Europa centrale (Ungheria) e dell’Università di studi esteri di Tokyo.
I master congiunti selezionati verranno ora inseriti nel programma Erasmus Mundus (EMJMD – Erasmus Mundus Joint Master Degree), che assegna borse di studio europee ai migliori candidati per svolgere gli studi nei due Paesi aderenti al programma. A disposizione dei tre programmi ci saranno nove milioni di euro, finanziati in egual misura dall’Unione europea e dal ministero giapponese dell’Istruzione. Nell’ambito di tale finanziamento, per ciascuno dei tre programmi saranno messe a disposizione un massimo di 64 borse di studio per i migliori studenti.
“Sono certo che i tre programmi di master selezionati, produrranno risultati straordinari”, il commento di un soddisfatto Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport. “Attendo con impazienza di vederne gli effetti positivi nei mesi e negli anni a venire”.