Bruxelles – Compensazione di servizio pubblico pari a 171,74 milioni di euro per Poste italiane. Questo è l’ammontare che la Commissione europea ha approvato in materia di aiuti di Stato per il principale gestore del servizio postale in Italia per quanto riguarda la distribuzione, a tariffe ridotte, della stampa e delle pubblicazioni di editori e di organizzazioni senza scopo di lucro nel periodo 2017-2019.
Relative alla compensazione degli obblighi di servizio pubblico, le norme comunitarie sugli aiuti di Stato consentono agli Stati membri dell’Ue di concedere finanziamenti alle imprese che offrono servizi pubblici tali da sostenere proprio i costi supplementari che provengono dalla fornitura del servizio.
Le autorità italiane hanno condotto anche una consultazione pubblica in modo da verificare se la produzione e la distribuzione editoriale in questione fosse percepita dall’utenza di riferimento come d’interesse pubblico. Questa consultazione ha portato alla conferma dell’importanza attribuita dagli utenti a Poste italiane che, promotrice di un servizio di interesse economico generale, ha offerto tariffe ridotte a editori e organizzazioni senza scopo di lucro.
Per cui la Commissione Ue ha approvato la compensazione di 171,7 milioni di euro concessa al principale prestatore di servizi postali in Italia per la pluralità dei media senza falsare indebitamente la concorrenza, risultando pienamente compatibile con le norme Ue in materia di aiuti di Stato.
L’ammontare di tale compensazione inoltre non supera l’importo necessario a coprire il costo sostenuto per la prestazione dei servizi offerti da Poste italiane, risultando così proporzionata in modo tale da eliminare la la determinazione di una sovracompensazione.