Bruxelles – Italia, Polonia, Francia, Spagna e Germania sono i Paesi dell’Ue dal quale provengono le cinque banche e istituzioni nazionali di promozione (NPBI) che insieme alla Banca Europea per gli investimenti (BEI) hanno avviato un’ iniziativa sull’economia circolare europea (JICE) pianificata per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi.
Tali banche svolgono attività finanziarie, di sviluppo e di promozione su basi professionali, e del partenariato con la BEI ne fanno parte la Cassa di Depositi e Prestiti (CDP- Italia), la Bank Gospodarstwa Krajowego (BGK – Polonia), la Groupe Caisse des Dépôts (CDC – Francia), l’Instituto de Crédito Oficial (ICO – Spagna) e la Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW – Germania). L’obiettivo prefissato è quello di raggiungere almeno 10 miliardi di euro di investimenti nei prossimi cinque anni (2019 – 2023) per sostenere lo sviluppo e l’attuazione di progetti e programmi di economia circolare nell’Unione europea.
Dunque un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo la sua ecosostenibilità in modo da prevenire ed eliminare gli sprechi, aumentare l’efficienza delle risorse e promuovere l’innovazione favorendo la circolarità in tutti i settori dell’economia.
In effetti la promozione di un’economia circolare è una delle massime priorità nell’agenda politica dell’Ue per la possibilità di aumentare la capacità di recupero delle risorse, promuovere una crescita economica sostenibile, stimolare la competitività e creare nuovi posti di lavoro.
Secondo il Presidente della BEI Werner Hoyer “il rafforzamento dell’economia circolare è uno degli strumenti più potenti dell’ arsenale dell’Ue per combattere le sfide più urgenti della nostra epoca come il riscaldamento globale e le crisi ambientali”. Con tale iniziativa congiunta “stiamo aumentando le nostre ambizioni e unendo le forze con per arginare la marea di rifiuti”, ha continuato Hoyer.
Parole che sono state condivise anche dall’amministratore delegato di Cassa di Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo, che ha sottolineato come “questo partenariato europeo dimostra ancora una volta quanto sia cruciale il ruolo delle istituzioni nazionali di promozione per raggiungere un’adeguata crescita e sviluppo sostenibile in Europa”. Palermo ha poi concluso dicendo che “CDP è impegnata a promuovere il cambiamento verso un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo in Italia, con particolare attenzione alle comunità locali”, e per questo “il Business Plan 2019-21 di CDP, per la prima volta, mira ad integrare la sostenibilità nelle nostre scelte strategiche”.
L’iniziativa sull’economia circolare permetterà quindi alle sei istituzioni coinvolte di combinare le loro competenze e capacità finanziarie insieme alla propria esperienza in modo da poter fornire prestiti, investimenti azionari o garanzie a progetti ammissibili, oltre a sviluppare strutture di finanziamento innovative per infrastrutture pubbliche e private e imprese di diverse dimensioni su progetti di ricerca e innovazione.