Bruxelles – L’esportazione di merci dall’Area euro (EA19) verso il resto del mondo ha avuto un valore di 203,4 miliardi di euro a maggio 2019. Secondo le stime Eurostat, il dato equivale a un aumento del 7,1% del volume delle esportazioni verso Paesi terzi rispetto a maggio dello scorso anno, con un valore stimato intorno ai 189,9 miliardi di euro.
Di conseguenza l’Eurozona ha registrato un avanzo commerciale di 23,5 miliardi nell’export internazinonale, stima superiore a confronto con l’eccedenza tra maggio 2017 e maggio 2018 di 16,9 miliardi di euro. Insieme alle esportazioni al di fuori dei Paesi della moneta unica, si è anche registrato un incremento di scambi commerciali interni all’euro zona pari a 172 miliardi di euro, il 4,9% in più se confrontato con l’anno precedente.
Oltre alle esportazioni, sono aumentate anche le importazioni con un tasso del 4,2% rispetto a maggio 2018, salendo da 173 miliardi di euro a 189,9 miliardi di euro a distanza di dodici mesi.
Mentre per quanto riguarda l’Unione Europea (Ue 28), le esportazioni di merci al di fuori dell’Ue sono stimante a 178,5 miliardi di euro a maggio 2019, segnando un incremento del 10,7% rispetto a maggio 2018 quando l’export attestato era di 161,3 miliardi di euro.
Dunque l’eccedenza registrata nell’Ue è stato di 7,8 miliardi in più provenienti dal commercio internazionale di merci, stima nettamente superiore rispetto all’avanzamento di 0,4 miliardi di euro tra maggio 2018 e maggio 2017. Mentre sempre a maggio di quest’anno gli scambi all’interno dell’Unione europea ammontano a 308,1 miliardi di euro, aumentando di un tasso del 3,5% rispetto a maggio all’anno prima.
Inoltre le stime dell’import negli Stati membri da Paesi terzi si registrano intorno ai 170,7 miliardi di euro, un aumento del 6,1% rispetto a maggio dello scorso anno ferme a 160,9 miliardi, stabilendo un eccedenza di 9,8 miliardi.